I teppisti del calcio

Scontri sull'A1: verso dl Piantedosi per stop alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli

Più di un mese di divieto per i tifosi romanisti e napoletani. L’unico precedente riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall'allora ministro dell’Interno Angelino Alfano che vietò le trasferte ai tifosi dell'Atalanta per tre mesi

Scontri sull'A1: verso dl Piantedosi per stop alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli
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Scontri tra ultras della Roma e del Napoli sull'autostrada A1

Potrebbe essere definito domani lo stop alle trasferte per i tifosi di Roma e Napoli, disposto per un periodo di tempo ancora non ben determinato. Con ogni probabilità la decisione verrà presa dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, con un decreto ad hoc. Il divieto potrebbe estendersi a più di una partita, probabilmente per oltre un mese. L'unico precedente di questo tipo riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall'allora ministro Alfano che vietò le trasferte ai tifosi dell'Atalanta per tre mesi, a seguito di gravi episodi di violenza verificatisi al termine di un incontro. 

L'atteso e da parte di alcuni invocato stop alle trasferte per i tifosi di Napoli e Roma potrebbe arrivare già domani, nella giornata di Napoli-Juventus, gara di anticipo del campionato. 

Il provvedimento sarà punitivo nei confronti delle tifoserie di Napoli e Roma dopo i gravi tafferugli scoppiati domenica scorsa, quando si sono fronteggiate all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo) lungo l’autostrada A1 in direzione Nord e poi anche sulla carreggiata, determinando la chiusura di quel tratto d’autostrada e code d’auto fino a 13 chilometri di lunghezza. Per quei fatti la Procura della Repubblica di Arezzo ha aperto un’inchiesta che ha già portato ad alcuni fermi. 

Intanto si punta ad evitare nuove situazioni di rischio. A preoccupare i responsabili dell'ordine pubblico sono due possibili incroci pericolosi proposti dal calendario.
Roma-Napoli di campionato si è già disputata, ma domenica 29 gennaio, per di più in notturna (alle 20,45), è in programma il ritorno al Maradona. Niente tifosi giallorossi sugli spalti - il divieto di trasferta vale anche per i colleghi napoletani, a partire dal 2014 - ma è impossibile escludere incontri ad alto rischio alimentati dal desiderio di vendetta, magari lontano dallo stadio. Un bel grattacapo, che potrebbe addirittura riproporsi nel giro di 72 ore se Roma (contro il Genoa) e Napoli (contro la Cremonese) dovessero superare il turno di Coppa Italia. La squadra di Spalletti e quella di Mourinho sono infatti nella parte bassa del tabellone e l'eventuale quarto si giocherebbe mercoledì 1 febbraio alle 18. Tre giorni dopo, appunto, la sfida di campionato.