Il presidente del Comitato olimpico: escludere russi e bielorussi è una violazione dei diritti umani

"Stiamo parlando di singoli atleti che gareggiano in forma neutrale, le sanzioni nei confronti questi Paesi restano", ha chiarito Thomas Bach. Il 3 febbraio il Comitato ucraino decide sul boicottaggio delle Olimpiadi Parigi 2024

Il presidente del Comitato olimpico: escludere russi e bielorussi è una violazione dei diritti umani
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Il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach

“C'è un grande sostegno internazionale per la riammissione di atleti provenienti da Russia e Bielorussia”, a dirlo il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, che è tornato anche oggi sul tema della riammissione nello sport mondiale degli atleti con passaporto russo e bielorusso attualmente esclusi. 

"Escludere atleti russi e bielorussi a causa del passaporto o del luogo di nascita è una violazione dei diritti umani - ha detto in una intervista alla tv tedesca Zdf -. Stiamo parlando di singoli atleti che gareggiano in forma neutrale, le sanzioni nei confronti questi Paesi restano".

"In tutto il mondo c'e' un impegno per la missione unificante dei Giochi olimpici, mantenere l'ultimo ponte tra Paesi e Nazioni e non incoraggiare un'altra divisione", ha aggiunto Bach precisando nuovamente che le sanzioni contro Russia e Bielorussia restano a seguito dell'invasione militare di Mosca in Ucraina. Ciò significa niente inno, niente bandiera, niente colori e nessun invito per membri governativi.

Ma la nuova del Cio rischia di provocare reazioni da parte di Kiev. Il Comitato olimpico nazionale dell'Ucraina venerdì 3 febbraio terrà un'assemblea generale straordinaria per discutere un possibile boicottaggio delle Olimpiadi estive di Parigi 2024 nel caso in cui gli atleti russi e bielorussi saranno autorizzati a partecipare. A rivelare l'ordine del giorno dell'assemblea è stato il deputato del partito 'Servitori del popolo', Zhan Beleniuk, oro olimpico nella lotta greco-romana a Tokyo 2020 negli 87 chilogrammi.

Due giorni fa il ministro dello Sport e presidente del Comitato olimpico nazionale ucraino, Vadym Guttsait, aveva avvertito che l'Ucraina avrebbe preso in considerazione di boicottare Parigi 2024.