Rally 2023

Rally Dakar, italiano muore investito dal camion di Aleš Loprais: "Terribile, non lo abbiamo visto"

L’uomo, 69 anni, un fotografo nascosto dietro una duna in un punto pericoloso, nel percorso desertico tra Riad e Harad, è morto durante il trasferimento in elicottero. Nel video di Loprais: “E’ stato terribile, tristissimo. Non lo abbiamo visto”

Rally Dakar, italiano muore investito dal camion di Aleš Loprais: "Terribile, non lo abbiamo visto"
facebook/Ales Loprais
Ales Loprais

Non si conoscono ancora le generalità dell’italiano deceduto causa le indagini in corso. L'ambasciata italiana a Riad è in contatto con la famiglia della vittima e segue da vicino il caso in stretto raccordo con la Farnesina. Secondo quanto appreso da alcune persone al seguito della Dakar, l'uomo si sarebbe accucciato dietro a una duna per effettuare alcuni scatti fotografici, rendendosi praticamente invisibile al pilota del camion: quando il pesante mezzo ha oltrepassato l'ostacolo, ha sollevato un'enorme nube di sabbia e chi era al volante non si sarebbe accorto di averlo investito.

Aleš Loprais, nel video, mostra tutto il suo sconforto e il cordoglio per quanto è successo: “era ferito ed è stato male per 2-3 ore, avvertiva nausea, poi è morto per un attacco cardiaco durante il trasporto in ospedale” e continua “quando abbiamo saputo la notizia eravamo già dentro ai letti al bivacco dopo la nona tappa, siamo stati svegliati dai commissari di gara che ci hanno mostrato il video dell’incidente, abbiamo investito per errore un uomo che era sotto a una duna a scattare foto al nostro camion. È stato terribile e tristissimo".

Il video che vi proponiamo è stato pubblicato dallo stesso pilota, Aleš Loprais, sui suoi social (attenzione contiene immagini forti).

Il rally Dakar è partito il 31 dicembre dalle rive del Mar Rosso per una corsa di oltre 8.000 km con arrivo previsto il 15 gennaio sulla costa orientale a Dammam. Organizzato in Arabia Saudita per la quarta edizione consecutiva, il rally si svolge prevalentemente in zone desertiche ma comunque attira spettatori, in proporzioni comunque molto inferiori rispetto a quando la gara si svolgeva in America Latina. La Dakar si svolge in una zona principalmente desertica e il tracciato non è delimitato in alcun modo. 

Il pilota è ancora sotto choc per quanto accaduto:Una vita umana si è spenta indirettamente per colpa mia, perché ero io che stavo guidando. Io e la mia squadra non sapevamo nulla di quello che era successo, abbiamo i video on-board e dall'esterno che lo provano, ma questo non cambia nulla davanti a una morte. L'uomo era italiano, ma non so il suo nome al momento per via delle indagini. Era un tifoso di 69 anni, era venuto a vedere la Dakar e sfortunatamente era dietro a una duna. Non lo abbiamo assolutamente visto, nessuno di noi. Voglio esprimere le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. Mi spiace molto per questo incidente e il suo ricordo mi accompagnerà per il resto della vita".

L'Amaury Sport Organization, che organizza la competizione, ha diramato soltanto un breve comunicato in cui conferma la morte dello spettatore ma non ne assicura neppure la nazionalità, al momento preferisce non fornire ulteriori informazioni.