Aerei fermi come oltre 21 anni fa

Usa, voli a terra: il precedente dell'11 settembre quando i cieli vennero chiusi

Allora, la sospensione dei voli non era stata causata da un guasto informatico, ma portava il nome di diciannove terroristi che dirottarono quattro aerei di linea statunitensi

Usa, voli a terra: il precedente dell'11 settembre quando i cieli vennero chiusi
(GettyImages)
11 settembre, Lo skyline di Manhattan dopo gli attacchi terroristici al World Trade Center

L’entità del blocco aereo causato da un guasto informatico che sta tenendo tutti i voli fermi negli Stati Uniti, ha solo un precedente, che ci porta indietro di oltre 21 anni, a quell’11 settembre impresso nella memoria collettiva. 

Allora, la sospensione dei voli non era stata causata da un guasto informatico, ma portava il nome di diciannove terroristi che dirottarono quattro aerei di linea statunitensi. 

Due aerei (il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175) furono fatti schiantare contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center, a New York. In 102 minuti entrambe le torri crollarono.

Attentato 11 settembre alle Torri Gemelle getty
Attentato 11 settembre alle Torri Gemelle

Un terzo aereo, il volo American Airlines 77, fu fatto schiantare contro il Pentagono, sede del Dipartimento della Difesa, in Virginia, causando il crollo della facciata ovest dell’edificio. 

Un quarto aereo, il volo United Airlines 93, venne fatto inizialmente dirigere verso Washington per colpire la Casa Bianca, ma poi precipitò in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, grazie a una storica rivolta dei passeggeri. 

Furono 2.977 le persone a perdere la vita più i 19 dirottatori, 6.000 i feriti. 

La Federal Aviation Administration, ossia l’Amministrazione dell’Aviazione Federale, quando venne a conoscenza dei dirottamenti e degli attacchi coordinati, bloccò tutti i voli civili all’interno dei confini statunitensi e ordinò a quelli già in volo di atterrare immediatamente.

I voli civili internazionali furono fatti ritornare indietro oppure vennero indirizzati ad aeroporti in Canada o Messico.

Inoltre, a tutto traffico aereo civile internazionale fu proibito di atterrare negli Stati Uniti per tre giorni.

Certo, quello che accadde nella mattinata americana dell’11 settembre 2001 non ha eguali, ma il caos generato dal guasto informatico di cui ancora non si conoscono le cause è importante: sono oltre 3.500 i voli in entrata o in uscita dagli Stati Uniti che hanno subito ritardi, altri 94 quelli cancellati.

Tutti i voli, inoltre, sono stati bloccati fino alle 9.30 di New York (le 15.30 in Italia), come ordinato dalla Faa, per “permettere all’agenzia di corroborare l’integrità delle informazioni di volo e di sicurezza” e di ripristinare il Notice to Air Missions System, il sistema di comunicazione con i piloti.