Tre dei quattro uomini sono accusati di cospirazione nell'omicidio di Moise

Haiti: omicidio del presidente, 4 incriminati negli Stati Uniti

Nel Paese più povero dell'emisfero occidentale, le istituzioni governative si sono disintegrate dopo l'assassinio di Moïse nel 2021

Haiti: omicidio del presidente, 4 incriminati negli Stati Uniti
ANSA
Assassinio ex presidente Haiti

Jovenel Moïse, presidente di Haiti, fu assassinato nel 2021

Oggi tre haitiani-americani e un cittadino colombiano sono stati accusati negli Stati Uniti di essere coinvolti nell'assassinio, come fa sapere il Dipartimento di Giustizia americano. L'incriminazione, a più di 18 mesi dai fatti, ha svelato una vasta cospirazione per uccidere il leader haitiano e prendere il potere, sostenuta da un ex giudice della Corte Suprema haitiana di cui non si conosce il nome, da mercenari colombiani e con il supporto di una spedizione clandestina di armi dagli Stati Uniti.

La decisione di incriminare negli Usa i quattro uomini, considerati i capibanda nel complotto per l'assassinio, conferma secondo il New York Times la “disfunzione cronica” del sistema giudiziario haitiano. Le istituzioni governative si sono disintegrate dopo l'assassinio di Moïse e negli ultimi mesi sono ulteriormente peggiorate le condizioni nel Paese - il più povero dell'emisfero occidentale, piagato da antichi mali sociali, criminalità onnipresente, epidemie e ricorrenti catastrofi naturali. 

Tre dei quattro uomini sono stati accusati di cospirazione nell'omicidio di Moïse: James Solages e Joseph Vincent, che hanno la doppia cittadinanza haitiana e americana, e Germán Alejandro Rivera García, un colombiano accusato di guidare un gruppo di mercenari che operano ad Haiti. Christian Emmanuel Sanon, un altro cittadino haitiano americano, è stato accusato di capi d'accusa relativi al contrabbando.