La guerra in Ucraina

Media Usa: Washington pronta ad invio di missili a lungo raggio. Cremlino: "Aggraveranno escalation"

Secondo la Reuters, i razzi sono nel nuovo pacchetto di aiuti da 2 miliardi di dollari di armi per Kiev. Si tratterebbe della prima volta dall'inizio della guerra. La replica di Mosca, Peskov: "Nuove forniture non cambieranno gli eventi"

Media Usa: Washington pronta ad invio di missili a lungo raggio. Cremlino: "Aggraveranno escalation"
Getty
Missili ATACMS

Per la prima volta dall'inizio della guerra, gli Usa sarebbero pronti all'invio di missili a lungo raggio per l'Ucraina, si tratterebbe una minaccia diretta al territorio russo, che quando paventata, già in altre occasioni Mosca aveva stigmatizzato, parlando di rischio escalation verso una guerra nucleare. Con un raggio di 300 chilometri, potrebbero potenzialmente colpire nel cuore della Russia.

Finora, le armi in dotazione a Kiev hanno un raggio limitato al territorio ucraino, a differenza della Russia, che possiede - e lancia, sin dall'inizio del conflitto - missili balistici per bombardare il paese invaso, minacciando di usare i nuovi missili Zircon, in dotazione alla flotta russa dai primi di gennaio. 

A diverse ore dall'indiscrezione della stampa, la replica di Mosca: “Contribuiranno solo ad aggravare l'escalation”, così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo il quale le nuove forniture americane all'Ucraina - compresi eventuali missili a lungo raggio "non cambieranno gli eventi sul terreno".

L'indiscrezione, pubblicata dai media statunitensi che citano l'agenzia di stampa Reuters.
I razzi sarebbero inclusi nel nuovo pacchetto di aiuti degli Usa per l'Ucraina da oltre 2 miliardi di dollari, che includerebbero anche altre munizioni ed armi: attrezzature di supporto per i sistemi di difesa aerea Patriot e munizioni di precisione guidate a distanza e armi anticarro Javelin. 

Il pressing di Zelensky per i missili
Solo due giorni fa, nel suo consueto "messaggio serale" alla nazione, l'ennesimo appello del presidente ucraino Zelensky all'Occidente, reiterando la richiesta di caccia e di missili a lungo raggio, perché i lanciarazzi americani Himars - fin qui utilizzati - "Hanno una gittata di 80 chilometri e non possono raggiungere molte delle aree occupate", e la richiesta del presidente di una dotazione di "Atacms da 300 chilometri di raggio, con i quali si metterebbe sotto pressione l'artiglieria russa posta lontano dal fronte, e che finora ha potuto colpire indisturbata le città".

Missili ATACMS Ansa
Missili ATACMS

Il braccio di ferro sui missili Russia-Usa
Lo scorso 21 Dicembre il presidente Putin - citato dalla Tass - aveva annunciato il dispiegamento dei missili balistici intercontinentali Sarmat, considerati il fiore all'occhiello dei nuovi programmi militari russi, una dichiarazione che era arrivata a poche ore dal previsto annuncio del presidente Biden, sul via libera all'invio dei missili Patriot (difensivi) a Kiev. 

I temibili Zircon russi
Poi, l'annuncio della dotazione per la flotta di Mosca dei nuovi missili da crociera ipersonici Zircon, promessa rispettata ai primi di gennaio. 
 

Ad ogni annuncio di nuove armi più sofisticate e letali, il braccio di ferro tra i vecchi nemici della guerra fredda, Usa e Russia,  arriva la risposta a stretto giro, con le nuove minacce, che porterebbero inevitabilmente ad una escalation che fa riapparire sullo scenario mondiale, lo spettro di una guerra nucleare.
 

Actacms missile Lockheed Martin Lockheed Martin
Actacms missile Lockheed Martin

Cosa sono gli Atacms degli Usa
Gli Army Tactical Missile System, sono razzi che potrebbero potenzialmente raggiungere il cuore della Russia, già richiesti da Kiev a partire dallo scorso Ottobre, sulla loro fornitura all'Ucraina, fin'ora l’amministrazione del presidente Biden ha posto un freno temendo una pericolosa escalation del conflitto.

I razzi della guerra del golfo
Prodotti dalla statunitense Lockheed Martin, sono stati usati massivamente nella guerra del golfo, nell'operazione Desert Storm, partita il 7 Agosto del 1990, successiva all'invasione del Kuwait, il conflitto tra gli Usa e l'Iraq che portò alla caduta del dittatore Saddam Hussein