Oltre 2.500 sfollati presenti nella Freedom Hall di Juba

Papa Francesco, in Sud Sudan tragedia umanitaria: "C'è bisogno dell'aiuto di tanti, di tutti"

"Qui infatti perdura la più grande crisi di rifugiati del continente, con almeno quattro milioni di figli di questa terra sfollati, con l'insicurezza alimentare e la malnutrizione che colpiscono i due terzi della popolazione"

Papa Francesco, in Sud Sudan tragedia umanitaria: "C'è bisogno dell'aiuto di tanti, di tutti"
Ansa
Papa Francesco in Sud Sudan

"C'è bisogno dell'aiuto di tanti, di tutti", è l'appello che Francesco lancia alla comunità internazionale da Giuba, dove ha incontrato gli sfollati, tutte quelle persone, due milioni nel Paese e altri due fuori dai confini, che non hanno più un tetto a causa della guerriglia, della povertà o delle calamità naturali e che vivono da anni nei campi allestiti dalle organizzazioni umanitarie. "Soccorriamo il Sud Sudan, non lasciamo sola la sua popolazione, che tanto ha sofferto e soffre", chiede il Papa.

In Sud Sudan si sta consumando “una tragedia umanitaria”, ha rimarcato il Papa ringraziando la vice rappresentante speciale dell'Onu, Sara Beysolow Nyanti: "lei e molti altri non sono rimasti fermi a studiare la situazione, ma si sono dati da fare".

"Qui infatti perdura la più grande crisi di rifugiati del continente, con almeno quattro milioni di figli di questa terra sfollati, con l'insicurezza alimentare e la malnutrizione che colpiscono i due terzi della popolazione e con le previsioni che parlano di una tragedia umanitaria che può peggiorare ulteriormente".

Sono presenti oltre 2.500 persone nella Freedom Hall di Juba, secondo le autorità locali, dove si tiene l'incontro di Papa Francesco con gli sfollati interni del Sud Sudan. Con il Pontefice sono presenti anche l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby e il moderatore dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia Ian Greenshields.

"Sono con voi, soffro per voi e con voi", ha detto ancora il Papa agli sfollati dei diversi campi profughi in Sud Sudan e ha chiesto loro di non scoraggiarsi. "Siete voi il seme di un nuovo Sud Sudan, il seme per una crescita fertile e rigogliosa del Paese. Siete voi, di tutte le diverse etnie, voi che avete patito e state soffrendo, ma che non volete rispondere al male con altro male. Voi, che fin d'ora scegliete la fraternità e il perdono, state coltivando un domani migliore", ha sottolineato Francesco.

Papa Francesco in Sud Sudan Ansa
Papa Francesco in Sud Sudan

È importante "tessere trame di comunione e percorsi di riconciliazione con chi, diverso da voi per etnia e provenienza, vi vive accanto. Siate semi di speranza, nei quali già s'intravede l'albero che un giorno, speriamo vicino, porterà frutto", sono le parole con cui Francesco incoraggia gli sfollati interni del Sud Sudan. "Ho pensato a voi a lungo, portando nel cuore il desiderio di incontrarvi, di guardarvi negli occhi, di stringervi le mani e di abbracciarvi: finalmente - continua il Pontefice - sono qui, insieme ai fratelli con cui condivido questo pellegrinaggio di pace, per dirvi tutta la mia vicinanza, tutto il mio affetto. Sono con voi, soffro per voi e con voi".

C'è bisogno, dice Bergoglio, che tutti i ragazzi "abbiano la possibilità di andare a scuola e pure lo spazio per giocare a calcio!", "c'è bisogno di crescere come società aperta, mischiandosi, formando un unico popolo attraverso le sfide dell'integrazione, anche imparando le lingue parlate in tutto il Paese e non solo nella propria etnia". 

Poi l'appello di Papa Francesco a favore delle donne: "Vi prego, prego tutti gli abitanti di queste terre: la donna sia protetta, rispettata, valorizzata e onorata. Per favore: proteggere, rispettare, valorizzare e onorare ogni donna, bambina, ragazza, giovane, adulta, madre, nonna. Senza questo non ci sarà futuro". Le madri, le donne sono la chiave per trasformare il Paese, sottolinea il Pontefice: "se riceveranno le giuste opportunità, attraverso la loro laboriosità e la loro attitudine a custodire la vita, avranno la capacità di cambiare il volto del Sud Sudan, di dargli uno sviluppo sereno e coeso!"