“Per ballare il tango bisogna essere in due”

Jia Guide, nuovo ambasciatore cinese a Roma, parla delle relazioni tra Pechino e Washington, più tese dopo il caso del pallone spia. Del nostro paese dice: "Cina e Italia sono modelli eccezionali della civiltà Orientale e di quella Occidentale"

“Per ballare il tango bisogna essere in due”
Rainews
Jia Guide

L’11 gennaio scorso, Jia Guide, il nuovo ambasciatore cinese in Italia è arrivato nel nostro paese e già il 16 dello stesso mese ha ricevuto le credenziali dal  presidente della Repubblica Sergio Mattarella: tempi molto più rapidi rispetto al consueto protocollo e dunque un segnale di disponibilità alla riapertura nei rapporti tra i due paesi anche da parte dell’Italia, dopo tre anni di pandemia. Ma  quali scenari si aprono per l’Italia e l’Europa, nonché nei rapporti  tra la Cina e gli altri paesi: Cina-Russia o Cina-USA? In questa intervista al nuovo ambasciatore  cinese in Italia, la prima concessa ai media italiani, abbiamo cercato di capire meglio il punto di vista della Repubblica Popolare Cinese.

Lei come  vede nel futuro, anche a breve,  i rapporti Italia Cina?  L’anno del Coniglio è all’insegna della pace e sembra portare buoni auspici 

Sono convinto che i rapporti sino-italiani saranno sempre migliori. Cina e Italia sono modelli eccezionali rispettivamente della civiltà Orientale e di quella Occidentale. I due popoli hanno un'amicizia storica, di lunga data. Nell’ultimo anno  le relazioni sino-italiane hanno mantenuto un buon ritmo di sviluppo e il volume degli scambi bilaterali ha raggiunto i 77,88 miliardi di dollari, creando record un record per 3 anni consecutivi. Durante il vertice di Bali nel novembre scorso, il presidente Xi Jinping ha incontrato il primo ministro Meloni, e insieme hanno espresso le loro sincere aspettative di rafforzare la comunicazione e il dialogo, migliorare la comprensione reciproca e promuovere la cooperazione nei settori dell'economia, del commercio e dei scambi interpersonali e culturali tra i due paesi. 

Le relazioni culturali e turistiche tra la Cina e l'Italia sono prospere e stabili da molto tempo. I popoli dei due paesi rispettano e ammirano le rispettive culture. Nell'ambito del Forum Culturale sino-italiano, le due parti hanno realizzato interazioni e scambi diversificati e in vari campi come lo spettacolo, le arti visive, i beni culturali, il turismo, il cinema, la televisione ,  il design creativo e negli ultimi anni, hanno ottenuto risultati fruttuosi. Innumerevoli i progetti culturali già avviati a partire dall’anno scorso con l’Anno della Cultura e del Turismo Italia Cina, che ha lanciato una serie di importanti mostre e spettacoli. Quest’anno nel campo del turismo, con la graduale ripresa dei viaggi internazionali, il numero dei turisti cinesi in Italia dovrebbe tornare a più di 3 milioni come prima dell'epidemia. 

L’8 gennaio scorso la Cina ha abolito la politica “Covid tolleranza Zero”, una decisione che all’Occidente è parsa repentina. Ci sono stati molti morti e un altissimo numero di contagi. Quali pericoli corrono la Cina e il resto del mondo con l’ abolizione dei controlli?  

Gli ultimi dati del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Cinese (CCM) mostrano che l'epidemia in Cina sta volgendo al termine, le vita e la produttività sono  tornati alla normalità, e si sta verificando una ripresa della vitalità economica. Durante il capodanno cinese già 250 milioni di cittadini cinesi si sono messi in viaggio per celebrare le feste e hanno trascorso una vivace  Festa della Primavera per l’Anno  del Coniglio. 

Con l'indebolimento della patogenicità dell’Omicron, la situazione epidemica globale è migliorata. Con la diffusione dei vaccini, dell'accumulo di esperienza e pratiche di prevenzione e controllo di altri paesi,  anche in Cina la prevenzione e il controllo dell'epidemia sono entrati in una nuova fase. Pertanto, la politica cinese di prevenzione delle epidemie è scientifica ed efficace, e l’abolizione della politica Covid tolleranza Zero non è stata una "svolta" improvvisa. 

La Cina è l'unico paese al mondo che dispone di più percorsi tecnici per i nuovi vaccini, ha approvato l'uso di 13 nuovi vaccini, e la fornitura di vaccini e di farmaci è generalmente sufficiente. Il DG dell'OMS Sanità ha affermato che il tasso di vaccinazione in Cina è molto alto: sia che si tratti di un vaccino inattivato, di un vaccino a vettore virale o di un vaccino a mRNA,  tutti svolgono un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie gravi o mortali. La Cina ha completato un totale di 3,488 miliardi di dosi di vaccinazioni, 90,5% della popolazione e 96% degli anziani sopra i 60 anni ha completato l'intero ciclo.  

La questione Taiwan. Un alto esponente del Pentagono ha affermato che la Cina potrebbe attaccare l’isola  entro il 2025. È possibile che si aprano scenari di guerra secondo lei?

Questo è davvero assurdo. La politica della Cina nell'affrontare la questione di Taiwan è sempre stata coerente e stabile, dunque la Cina  è disposta a fare del suo meglio adoperandosi  per una riunificazione pacifica.  Ma esiste una sola Cina al mondo, Taiwan fa parte della Cina e il governo della Repubblica Popolare Cinese è l'unico governo legittimo che rappresenta l'intera Cina. Questo non è solo un semplice fatto storico, ma si basa anche su principi legali internazionali come la risoluzione 2758 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1971. Ed è proprio il Paese a cui appartiene questa organizzazione  al di sopra delle parti che alimenta le aspettative delle forze separatiste di "indipendenza di Taiwan", forze che puntano a cambiare lo “status quo” nello Stretto di Taiwan e provocare una crisi.  

L'accusa di manipolazione degli “equilibri globali” non dovrebbe ricadere sulla Cina. Noi ci opponiamo fermamente ai singoli paesi che giocano la "carta di Taiwan" “usando Taiwan per contenere la Cina", interferendo negli affari interni della Cina e sostenendo le forze separatiste in qualsiasi forma. 

Di recente, al fine di facilitare l’ingresso in Cina dei connazionali di Taiwan per vedere i loro parenti durante il capodanno cinese, le parti interessate nella Cina continentale hanno sostenuto attivamente le compagnie aeree per aumentare significativamente i voli attraverso lo stretto. I connazionali di Taiwan hanno anche invitato le autorità del DPP ( Partito Progressista Democratico) ad "aprire ciò che dovrebbe essere aperto il prima possibile", il che è una vivida testimonianza che "entrambi i lati dello stretto sono della stessa  famiglia il cui sangue è più denso dell'acqua”. 

Gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per ostacolare lo sviluppo tecnologico cinese impedendo a molte aziende cinesi dell'hi-tech (come Huawei) di acquistare le tecnologie più raffinate per produrre i microchip. Quali contromisure sta prendendo la Cina? Si sta attrezzando per produrre le nuove tecnologie all’interno del paese, in modo da rendersi indipendente dagli USA, magari anche entro il 2025? 

La Cina esprime una ferma opposizione alla decisione unilaterale da parte degli USA di limitare l'esportazione di chip verso la Repubblica Popolare Cinese, ordinanza che costringe anche gli altri paesi al decoupling con la Cina: queste sono azioni di bullismo che hanno seriamente minato le regole del mercato e l'ordine economico e commerciale internazionale. Tutti i paesi hanno il diritto di cercare il proprio sviluppo, ma dovrebbero rispettare le norme pertinenti dell'OMC, rispettare i principi di apertura, trasparenza e non discriminazione e mantenere la sicurezza e la stabilità dell'industria globale e della catena di approvvigionamento. Non è la prima volta che gli Stati Uniti hanno agito per il proprio interesse specifico,  danneggiando quello degli amici. Questo non solo nuoce ai  diritti e agli interessi legittimi delle aziende cinesi, ma influisce anche sulla stabilità della catena di approvvigionamento. A lungo termine, questo potrebbe rivelarsi un boomerang per gli USA, una decisione destinata a essere impopolare  

La Cina vorrebbe che si rinnovasse  il Mou, il Memorandum of Understanding per la Via della Seta, con l’Italia. Ma il governo italiano per il momento si  oppone. Cosa comporta questo accordo, che tipo di legame sancisce tra i due paesi, anche da un punto di vista politico? 

Situate alle due estremità dell'antica Via della Seta, la Cina e l'Italia sono partner naturali per la cooperazione nell’ iniziativa della Via della Seta. Dalla firma del memorandum d'intesa "Belt and Road", il volume degli scambi bilaterali ha ripetutamente raggiunto nuovi record, toccando  i 77,88 miliardi di dollari nel 2022; l'Italia è diventata il paese che ha firmato il maggior numero di accordi sull'esportazione di prodotti agricoli nell'UE con la Cina e la Cina è il primo partner commerciale dell'Italia in Asia. L’Italia è il Paese d’onore del secondo  Expo internazionale di importazione cinese e della quarta Fiera internazionale dei beni di consumo, ha avviato la collaborazione con la Cina in nuovi campi come le Olimpiadi Invernali e l'industria degli sport invernali. Le prospettive per la cooperazione tra le due parti nella produzione di fascia alta, l'energia pulita, l'aerospaziale e i mercati di terze parti sono promettenti. Si può affermare che la firma del MOU ha apportato benefici tangibili all'Italia e al popolo italiano. 

La Via della Seta rappresenta una via millenaria che ha un significato umanistico particolare per i due paesi e continua ad alimentare la comprensione reciproca e l'amicizia tra il popolo cinese e quello italiano nonostante la distanza. Credo che la Cina e l'Italia, due grandi civiltà, abbiano la capacità e la saggezza per fare la scelta giusta in linea con la tendenza storica, e per rendere sempre più ampia questa via di cooperazione e amicizia, invece del contrario. 

Qual è la posizione della Cina sulla guerra in Ucraina? 

Da quando è scoppiata la crisi ucraina , la Cina ha sempre sostenuto una posizione obiettiva ed imparziale, procedendo dall’origine della questione ucraina, si è schierata dalla parte della pace, della giustizia e dell'umanità e ha formulato giudizi indipendenti. La Cina ha sempre sostenuto che la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi dovrebbero essere rispettate; gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite dovrebbero essere osservati; le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi dovrebbero essere prese sul serio; e tutti gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere supportati.  

Il mondo di oggi non è pacifico. Le persone di tutto il mondo chiedono la pace, la sicurezza e la stabilità. Dobbiamo lavorare insieme nella direzione giusta. Gettare benzina sul fuoco può solo prolungare lo spargimento di sangue e non aiuterà a risolvere la crisi. Chiediamo alle parti interessate di promuovere l'allentamento della tensione  in modo responsabile e  prima possibile creando  l'ambiente e le condizioni necessarie affinché le parti interessate possano negoziare pacificamente. 

I rapporti Cina Russia: in cosa consiste l’amicizia “senza limiti” tra i  due paesi?  

La Cina aderisce a una politica estera indipendente di pace e sviluppa una cooperazione amichevole con tutti i paesi sulla base dei Cinque Principi della Coesistenza Pacifica. Le relazioni sino-russe si basano sui principi di “non alleanza”, “non confronto” e “non presa di mira” dei terzi. Il "senza limiti" delle relazioni sino-russe segue i principi di cui sopra, e il termine “senza limiti” non dovrebbe essere interpretato nell’ accezione occidentale, ossia come qualcosa di eccessivo  

I rapporti Cina Stati Uniti sono molto tesi in questo momento, soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti e l’abbattimento da parte degli USA dell’areostato cinese che ha transitato sui cieli americani. Lei pensa che Washington sia  interessata a distendere i rapporti con Pechino e ad aprire un dialogo?  

L'atteggiamento della Cina nei confronti dello sviluppo delle relazioni con gli Stati Uniti è molto chiaro, ovvero seguire i tre principi proposti dal presidente Xi Jinping: mutuo rispetto, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti, e non un atteggiamento di “sfida” di una parte contro l’altra. I due paesi dovrebbero impegnarsi nella stessa direzione per riportare le relazioni Cina-USA sulla pista giusta per uno sviluppo sano e stabile.