L'allarme Tsunami sul Sud Italia

Terremoto in Turchia, revocata l'allerta maremoto in Italia. Ripreso il traffico ferroviario

L'allarme della Protezione civile riguardava le coste orientali di Calabria, Puglia e Sicilia

E’ stato revocato l'allarme tsunami scattato in Italia dopo il forte terremoto che ha colpito la Turchia. Le previsioni indicavano un possibile arrivo dell'onda in Italia alle 6.30, lungo le coste calabresi. Per questa ragione e a scopo cautelativo, dalle 6.30, era stata interrotta la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia. Dopo meno di un'ora Fs aveva comunicato che il traffico lungo i binari era ripreso regolarmente. “In conseguenza allo stop cautelativo - spiegava una nota - potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni”.

 

La Protezione civile aveva diramato l'allerta tsunami sulle coste orientali del sud Italia (Calabria, Puglia e Sicilia) rilevando il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e aveva raccomandato "di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".

 

Scuole chiuse ad Ischia questa mattina per l'allerta tsunami: i sindaci isolani hanno infatti deliberato la chiusura di tutti gli istituti in seguito all'allerta meteo rossa emanata dalla protezione civile regionale in relazione alle possibili conseguenze del potente terremoto di questa notte in Turchia. Nonostante attualmente il rischio di maremoto sia stato declassificato i primi cittadini ischitani avevano fatto partire le procedure per chiudere le scuole ed avvertire la popolazione del potenziale pericolo. Restano invece aperti gli istituti scolastici a Procida, che sorgono in luoghi lontani dalla costa e dove il sindaco ricorda che "il rischio costante per la sicurezza sono i cedimenti dei costoni".