Firenze

Venduta la storica casa colonica di Dante Alighieri sulle colline di Fiesole

Si tratta dell'immobile del XIII secolo, dove il Sommo Poeta potrebbe aver visto per la prima volta Beatrice. A curare la trattativa è stata la società fiorentina Lionard Luxury Real Estate Spa, che ha dato notizia della vendita

Venduta la storica casa colonica di Dante Alighieri sulle colline di Fiesole
ANSA / THE ART ARCHIVE PALAZZO PITTI
Un dipinto raffigurante Dante Alighieri, opera di Domenico Peterlini (1822-1891) dall'archivio di Palazzo Pitti - Firenze

La storia vuole che il bene gli fu confiscato in occasione del suo esilio, per poi essere successivamente restituito al figlio Jacopo nel 1342. Oltre a essere ricordato nella lapide murata posta sulla facciata, è riportato in diversi testi storici.

Questo podere, denominato Radola, gli fu confiscato con gli altri beni di famiglia quando scoppio la 'guerra' fra Guelfi e Ghibellini. Il fascino della proprietà è però legato anche alla figura di Beatrice. Vicino alla proprietà appartenuta a Dante Alighieri, infatti, si trova anche l'imponente villa 'Montecchi' dei Portinari, dove il Sommo Poeta potrebbe aver visto per la prima volta Beatrice. 

La splendida casa colonica del XIII^ secolo, oltre le colline di Fiesole, appartenuta al sommo poeta, Dante Alighieri, è stata venduta. A curare la trattativa è stata la società fiorentina Lionard Luxury Real Estate Spa, che ha dato notizia della vendita dell'immobile del XIII secolo. Il nome dell'acquirente non è stato reso noto così come il prezzo di acquisto. “Si tratta di un immobile unico perché legato al padre della lingua italiana; appartenuto alla sua famiglia e utilizzato come piacevole luogo di villeggiatura, gli fu confiscato in occasione del suo esilio”, si legge nel comunicato diffuso da Lionard Luxury Real Estate Spa.

Oltre a essere ricordato nella lapide murata sulla facciata, è riportato da diversi testi storici, tra questi, ad esempio, uno di Otello Tordi in cui si legge: "Questo podere denominato Radola appartenne al Divino Poeta; fu a lui confiscato con gli altri beni di famiglia quando le fazioni dilanianti la Repubblica fiorentina lo ridussero ramingo per l'Italia. Ma al figlio suo Iacopo Alighieri venne restituito nel 1342". Anche altre pubblicazioni storiche ripercorrono il passato della dimora venduta da Lionard e la descrivono anche come il luogo di villeggiatura prediletto della famiglia fiorentina Alighieri.

Ne parla, ad esempio, Alessandro Barbero, storico, accademico e scrittore italiano specializzato in storia del Medioevo, nell'opera "Dante". Qui l'autore ripercorre la vita del Poeta e descrive anche il periodo dell'esilio, con documenti relativi ai beni confiscati. 

Il fascino della proprietà è, però, legato anche alla figura di Beatrice. Vicino alla proprietà appartenuta a Dante Alighieri, infatti, si trova anche l'imponente villa 'Montecchi dei Portinari. "Non è improbabile, dicono alcuni - dichiara sempre Tordi nello stesso testo che Dante e Beatrice si siano incontrati per la prima volta e conosciuti qui ove le loro famiglie venivano a villeggiare. Si è indotti a pensare che si vedessero affacciandosi alle finestre delle loro stanze".

La storicità dell'immobile venduto dalla società Lionard non è il solo pregio della casa colonica. Anche le sue caratteristiche intrinseche hanno contribuito a determinarne l'appeal commerciale. L'immobile è anche un capolavoro di bellezza. All'esterno è incorniciato da ampio e florido terreno di proprietà recintato che si estende per 1,2 ettari con un delizioso parco tenuto a prato di 5.000 mq, in cui sorge un giardino d'inverno e un ampio roseto, 4.900 mq di oliveto e ulteriori 2.100 mq di area boschiva.

La superficie interna, pari a 650 mq, comprende la bella villa padronale di 420 mq e, in posizione adiacente, un annesso di 220 mq su due livelli, originariamente adibito a granaio ed ora finemente ristrutturato, con due salotti, una cucina, tre camere e due bagni, oltre due terrazze. Salendo ulteriormente si accede alla caratteristica torre, con un ulteriore ampio locale.

Tra le pregiate finiture d'epoca ben conservate troviamo: porte, scale e molti dei pavimenti realizzati con travi in legno secolari che ben si sposano con lo stile rustico degli ambienti interni, cui si aggiungono importanti comfort di ultima generazione a render ancora più piacevole il soggiorno, tra cui un moderno impianto di domotica con controllo da remoto.