L’indagine di mUp Research e Norstat per Facile.it

8 marzo: 20 mila donne vittime di violenza economica. Il partner ostacola la formazione finanziaria

Il 36% delle intervistate ha detto di considerare la finanza personale un argomento troppo difficile. Tra le donne che vivono insieme a un partner, il 12% ha ammesso di non interessarsi all’argomento perché se ne occupa l’altra metà

8 marzo: 20 mila donne vittime di violenza economica. Il partner ostacola la formazione finanziaria
(Pixabay)

Nella giornata in cui si celebra l'indipendenza e la libertà delle donne, non è una buona notizia sapere che in Italia sono quasi 20.000 le donne vittime di “violenza economica”, vale a dire donne che vorrebbero colmare le loro lacune nell’ambito della finanza personale ma non possono farlo perché il partner non lo permette.

Il dato emerge da un’indagine condotta da mUp Research e Norstat per Facile.it. che fa luce su un tipo di violenza meno visibile di quella fisica, ma altrettanto limitante per le donne.

L’indagine, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione femminile nazionale, ha anche messo in luce come ben due italiane su tre (67,3%) si sentano poco o per nulla preparate sui temi della finanza personale e nonostante 1,4 milioni di donne abbiano dichiarato di voler colmare questa lacuna, non sempre è possibile. 

Tra i limiti alla preparazione ci sono l’assenza di tempo (54% del campione) o di adeguate risorse economiche (44%), a cui si aggiungono le quasi 20.000 rispondenti che, come detto, hanno dichiarato di non poterlo fare a causa del partner che non lo permette.

Le ragioni delle lacune

Nonostante siano proprio le donne a gestire i conti di casa, ancora poche dichiarano di sapersi districare in questo ambito. Il 36% delle intervistate ha detto di considerare la finanza personale un argomento troppo difficile, mentre il 20% ha semplicemente risposto di non essere interessata alla materia. 

Se si guarda alle donne che vivono insieme a un partner, emerge che il 12% ha ammesso di non interessarsi all’argomento perché se ne occupa l’altra metà.

amministrazione finanziaria (Pixabay)
amministrazione finanziaria

Le donne preparate sono spesso autodidatte

Se a livello nazionale la percentuale di donne che hanno dichiarato di avere conoscenze in ambito di finanza personale è pari al 32,7%, guardando le risposte su base anagrafica, la percentuale sale notevolmente per le donne con età compresa tra i 35 e i 44 anni (38,6%, mentre il valore scende se ci si sposta sulla generazione precedente; passando al 30,8% tra le 55-64enni e addirittura al 30,2% tra le over 65).

Fa riflettere vedere come la principale fonte di preparazione sulle tematiche della finanza personale non sia la scuola (solo il 12,5% dice di aver imparato qualcosa sul tema grazie al proprio percorso di studi) ma l'autoapprendimento, tanto è vero che alla domanda "come si è preparata sulle tematiche della finanza personale?" il 57% delle intervistate ha dichiarato di essere autodidatta. 

Per il 23% sono state importanti anche le esperienze lavorative, mentre il ruolo della famiglia nell’educazione finanziaria delle donne rimane marginale (5,5%). 

TAN, TAEG, massimale… questi sconosciuti 

L’indagine ha poi voluto analizzare il grado di conoscenza delle intervistate su alcuni termini specifici legati al mondo della finanza personale (mutui, prestiti, assicurazioni e bollette) chiedendo, per ciascuno di essi, se fossero in grado di comprenderli e spiegarli. 

Se la maggior parte delle persone intervistate ha dichiarato di conoscere termini generici basilari, come ad esempio mutuo a tasso fisso (67,5%), mutuo a tasso variabile (63,2%) o prestito personale (63,3%), la situazione peggiora quando si approfondiscono questi argomenti.

Ad esempio, il 76% non saprebbe spiegare il significato di TAN (Tasso Annuo Nominale) e il 72% ignora anche cosa sia il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). In ambito assicurativo, invece, una intervistata su due non sa cosa sia la franchigia, mentre addirittura il 66% non conosce il significato di massimale.