Lutto

Addio a Citto Maselli, regista de "Gli indifferenti" e "I delfini"

Girò film notevoli negli anni '60, ma anche "Il Sospetto" (1975), "Codice Privato" (1988) e "Le Ombre Rosse" (2009). Guidò l'Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici, militò nel Pci e fu tra i fondatori di Rifondazione Comunista

Addio a Citto Maselli, regista de "Gli indifferenti" e "I delfini"
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Citto Maselli , all'anagrafe Francesco, (Roma, 9 dicembre 1930 – Roma, 21 marzo 2023)

"Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte, avvenuta poco fa, del compagno Citto Maselli. L'ho appena appreso dalla moglie, Stefania Brai, che gli è sempre stata vicina e a cui va l'abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni del Partito'' così ne da l'annuncio Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.

Citto Maselli avrebbe compiuto 93 anni a dicembre. Girò titoli molto importanti per il Cinema italiano, tra i suoi film più celebri: “Gli indifferenti”, tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia e “I delfini” con Tomas Milian e Claudia Cardinale.

Il debutto nella Settima Arte avvenne con Luigi Chiarini, percorso che seguì poi con Michelangelo Antonioni come cosceneggiatore e aiuto e poi con Cesare Zavattini per il quale girò un episodio del film “Amore in città”. Il primo film di Maselli come regista fu “Gli sbandati” (1955) che girò quando aveva appena 23 anni.

Nella sua lunga carriera il regista, autore di circa una ventina di film, ha sempre coniugato la passione per il Cinema con l'impegno politico. 

Già da giovanissimo guidò gli studenti delle medie antifasciste e, con la Liberazione, si iscrisse al Pci. Parallelamente, a 15 anni cominciò a il suo percorso cinematografico, girando un cortometraggio in Superotto e poi, nel 1947, si iscrisse al Centro Sperimentale di cinematografia dove si diplomò nel '49.