Esordio Azzurro

Mateo Retegui, chi è il calciatore italo argentino del Tigre convocato dall'Italia di Mancini

Il bomber è nato a San Fernando, cittadina nella provincia di Buenos Aires, il 29 aprile 1999. Cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors, ha debuttato in prima squadra il 17 novembre 2018 nell'incontro di Primera División

Mateo Retegui, chi è il calciatore italo argentino del Tigre convocato dall'Italia di Mancini
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Mateo Retegui, neo attaccante della nazionale italiana di calcio

Roberto Mancini a caccia di un nuovo numero 9 per la Nazionale, convoca, per la prima volta Mateo Reteguei il 23enne argentino, naturalizzato italiano. Il giovane talento che milita nelle file del Club Atlético Tigre, società calcistica con sede a Victoria, in Argentina. Gioca nella Primera División, la massima serie del campionato argentino. Il Ct italiano aveva dichiarato:  "Lì in attacco abbiamo problemi ma non perché non ci siano talenti, ma devono giocare e non giocano". Gli esordi del giovane calciatore Mateo sempre su un prato, ma lo sport praticato da piccolo era l'hockey come il padre Carlos.

Chi é Mateo Reteguei?

Il padre del giovane attaccante italo argentino, Carlos, detto "El Chapa", è una vera e propria istituzione nel campo dell' hockey su prato, da sempre specialità di famiglia. Nel 2014 Mateo entra da centrocampista nel settore giovanile del River Plate ma chiuso da Ezequiel Palacios, decide di dedicarsi solo all' hokey. Il calcio sembra però "chiamarlo" e a 17 anni nel 2016, Diego Mazzilli, scout del Boca gli propone di entrare nelle giovanili degli Xeneizes. Si trasferisce dal River, storica rivale del Boca, a parametro zero, e il 17 novembre 2018 debutta in prima squadra sostituendo un certo Carlos Tevez. L' hockey è una passione dimenticata, il calcio è la vera passione del talentino. Guillermo Barros Schelotto, il suo primo allenatore  lo convince a lasciare definitivamente l'hockey su prato. Schelotto in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport paragona il suo pupillo a Luca Toni, centravanti italiano forte e potente, potenza che Mateo esprime in campo grazie anche all' hockey. "E' un 9 di potenza". Il club che detiene il cartellino dell'italo argentino, è il Boca, Mateo passa in prestito all'Estudiantes club del presidente Juan Sebastia Veron, compagno alla Samp e alla Lazio di Roberto Mancini. Segna 5 gol in 29 presenze, uno dei quali decisivo contro il Gimnasia La Plata all'epoca allenato da Diego Armando Maradona.

 

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Mateo Retegui, neo attaccante della nazionale italiana di calcio

Dopo un prestito sfortunato al Club Atlético Talleres di Cordoba, dove in 61 presenze segna solo 7 goal, esplode nel Vitoria andando a segno 19 volte ma il bomber non si ferma e alla prima stagione al Tigre segna 23 reti. Un ragazzo che fa della fisicità l'arma migliore,186 centimetri per 81 chili ma mobile. Nel nuovo campionato è già andato a segno 6 volte in altrettante partite, dove si mantiene in vetta alla classifica marcatori. Non è tutto: dal 2020 a oggi, nessuno ha segnato più di lui alle cinque grandi d'Argentina con 10 reti distribuite tra Boca, River, Racing, Independiente e San Lorenzo. Che Retegui non fosse un giocatore “normale”, se ne era accorto anche Francesco Totti che nel 2020 attraverso la sua società CT10Management dichiarò: "Sto trattando un talento incredibile dall'Argentina, forte forte forte, una mezza punta-attaccante. È devastante. Il nome non lo dico, altrimenti me lo soffiano". Quindi il pupone lo propose alla Roma ma con la società giallorossa non se ne fece nulla. Ora l'attaccante è seguito dal padre/manager.