La convalescenza di Alberto Zaccheroni

Il mitico "Zac" sta meglio: sciolta la prognosi, al via la riabilitazione entro 60 giorni

Un mese e mezzo fa il trauma cranico per la caduta in casa sua. Dopo l'operazione d'urgenza il lento miglioramento dell'allenatore del Milan campione d'Italia nel 1998-1999

Il mitico "Zac" sta meglio: sciolta la prognosi, al via la riabilitazione entro 60 giorni
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Alberto Zaccheroni festeggia la conquista dello scudetto con il Milan

Migliorano le condizioni di Alberto Zaccheroni, ex allenatore di Milan, Juventus e Lazio. I medici dell'ospedale Marconi di Cesenatico (Forlì-Cesena) hanno sciolto la prognosi, annunciando che entro 60 giorni si riprenderà e potrà iniziare il percorso riabilitativo. Il mitico "Zac" degli anni '90 e 2000 è ricoverato dal 10 febbraio scorso, da quando è caduto in casa sua. Zaccheroni, che sabato 1° aprile compirà 70 anni, lo scorso 9 marzo era stato trasferito all'ospedale Marconi dal polo ospedaliero Bufalini di Cesena grazie a un miglioramento delle sue condizioni di salute.

Un mese e mezzo fa l'ex allenatore era stato trovato sdraiato e privo di sensi vicino a una scala interna nella sua abitazione dalla moglie Fulvia Fiorini e da Clara, compagna del suo figlio Luca, che in quel momento si trovavano in casa con lui. Le due donne avevano chiamato l'ambulanza, quindi il 69enne era stato operato d'urgenza per ridurre l'ematoma provocato dal trauma cranico. Zac è ancora molto amato dai tifosi che ricordano le sue imprese da allenatore.

Alberto Zaccheroni negli anni del Milan Getty
Alberto Zaccheroni negli anni del Milan

Le imprese di Zac dal Venezia agli Emirati Arabi

Nel 1998-1999 Zaccheroni ha vinto lo scudetto con il Milan, ma tra le squadre che ha guidato nel corso della sua carriera ci sono anche Venezia, Bologna, Udinese, Lazio, Inter, Torino, Juventus e la nazionale del Giappone, trascinata alla conquista della Coppa d'Asia nel 2011. Dopo qualche mese con la squadra cinese del Beijing Guoan, Zac ha concluso la sua traiettoria da allenatore professionista con la nazionale degli Emirati Arabi, tra il 2017 e il 2019. Con la squadra emiratina è arrivato a un soffio dalla vittoria nella finale della Coppa delle Nazioni del Golfo, ma è stato battuto dall'Oman ai calci di rigore.

Alberto Zaccheroni conquista la coppa d'Asia con il Giappone Getty
Alberto Zaccheroni conquista la coppa d'Asia con il Giappone

La malattia e i Mondiali del Qatar

Quindi ha preso il Covid che gli ha lasciato degli strascichi, tanto che agli amici confidava: "Mi sento sempre stanco, faccio fatica a fare le mie lunghe passeggiate quotidiane". Ma nell'ultimo anno si sentiva decisamente meglio e aveva accettato la proposta della Fifa di lavorare come analista dei Mondiali 2022 in Qatar. Insieme a lui c'erano anche Jürgen Klinsmann, vincitore di Italia '90 con la Germania, e Faryd Mondragón, portiere della Colombia tra il 1993 e il 2014. "Se vuoi vedere delle vere novità, devi guardare al calcio emergente, asiatico e africano", raccontava agli amici, mentre ancora gli brillavano gli occhi per le sue imprese con Giappone ed Emirati Arabi.

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Alberto Zaccheroni