L'Udinese supera il Milan 3-1 allo stadio Dacia Arena grazie alle reti di Pereyra al nono minuto, Beto al sesto di recupero del primo tempo e Ehizibue al 70esimo. A nulla vale il gol su rigore di Ibrahimovic al quarto di recupero della prima frazione di gioco. Una rete comunque da ricordare perché consacra lo svedese come il calciatore più anziano ad avere mai segnato in Serie A, all'età di 41 anni e 166 giorni. Dopo un inizio in sordina, per buona parte del primo tempo il Milan schiaccia i friulani nella loro metà campo. Ma la squadra di Sottil, pur avendo meno occasioni, concretizza di più le palle gol e supera la prova contro i rossoneri. Il Milan resta fermo in classifica a 48 punti, solo tre in più dell'Atalanta. L'Udinese sale a 38 punti e supera il Bologna.
gettyimages La partita
La gara inizia con una sorpresa: Stefano Pioli sceglie di schierare Zlatan Ibrahimovic come titolare fin dal primo minuto, dopo che dalla partita contro l'Atalanta del 26 febbraio in poi era sempre subentrato a partita in corso. Al nono minuto Samardžić anticipa Tomori a centrocampo e va via sulla destra, entra in dribbling nell'area del Milan ubriacando la difesa rossonera e lascia sfilare il pallone per Pereyra, tiro angolato e Maignan, che ha la visuale coperta, resta di sasso: 1-0.
ansa Al 15esimo Udinese ancora pericolosa: serie di rimpalli nell'area di rigore, testa di Beto, batti e ribatti e Maignan para. Al 19esimo Leao è servito in ottima posizione in area, tira e Silvestri para in due tempi. Dieci minuti più tardi calcio d'angolo per il Milan, Ibra salta più alto di tutti ma Silvestri lo anticipa con il pugno sinistro. Al 36esimo Bennacer serve Brahim Diaz che va in profondità, tocca per Ibrahimovic, palla ribattuta, nuovo tiro di Diaz e Silvestri devia in angolo. Al 40esimo tiro insidioso di Leao nell'angolino, Silvestri si butta e per la seconda volta salva in angolo. Al 42esimo lancio lungo per Leao in area di rigore, ma è chiuso da due difensori dell'Udinese, uno dei quali lo cintura, l'attaccante cade a terra, Bijol tocca palla prima di ginocchio e poi di braccio. L'arbitro chiede il controllo del Var e fischia il rigore. Calcia Ibrahimovic, tira sulla destra e Silvestri respinge. Nuova verifica al Var, l'arbitro ordina di ripetere il rigore per l'ingresso in area di Beto ed espelle Sottil per proteste. Stavolta Ibra calcia centrale ma forte ed è rete: 1-1. Lo stesso Beto, neanche a farlo apposta, due minuti dopo dopo realizza il 2-1. Isaac entra da sinistra, mette la palla al centro e il numero 7 dell'Udinese trasforma da posizione ravvicinata.
gettyimages Nel secondo tempo, al 53esimo angolo di Tonali, testa di Malick Thiaw e Silvestri para sicuro. Al 56esimo verticalizzazione sulla fascia destra di Diaz e traversone, contatto in area tra Ibra e un difensore, Silvestri esce e anticipa Ballo. Nove minuti più tardi punizione per l'Udinese dalla trequarti, calcia Samardžić ma il suo tiro è alto. Al 64esimo doppia sostituzione per il Milan: entrano Krunic e Rebic ed escono Saelemaekers e Bennacer. Al 70esimo Udogie va via sulla sinistra, entra in area dalla linea di fondo, passa in mezzo, tocco di Ehizibue a porta vuota e rete. L'arbitro chiede la verifica del Var e convalida: 3-1 per l'Udinese.
(Ansa) Quattro minuti dopo traversone dalla sinistra sempre di Udogie, Pereyra tira al volo ma è leggermente sbilanciato e va fuori. All'84esimo respinta di testa dell'Udinese, tiro al volo di Krunic e pallone di poco a lato. Al 94esimo Leao mette un bel cross in area, Origi si allunga ma per pochi centimetri non riesce a deviare verso la porta di Silvestri. Due minuti più tardi contropiede dell'Udinese, Ebosele crossa in area per Thauvin che di testa mette di poco alto. È l'ultimo brivido della partita, finisce 3-1.
(Ansa) "La regola sul rigore è chiara, quindi il Var è obbligato a intervenire. Nell'impeto, ho forse alzato un po' i toni con il quarto uomo ma non ho detto nulla di che. Mi sono chiarito con l'arbitro e mi dispiace. Sono però contento di questa grande vittoria". A dirlo è l'allenatore dell'Udinese, Andrea Sottil, dopo la vittoria dell'Udinese sul Milan. "I risultati li determiniamo noi attraverso le nostre prestazioni. Siamo più attenti sui particolari, che fanno sempre la differenza. Dalla partita di Bergamo è cambiato qualcosa. Siamo tornati più spavaldi. Con i nostri esterni abbiamo fatto molto male al Milan. La vittoria è meritata. Samardžić diventerà un campione. È un 2002 con tecnica, tiro e intelligenza. Stiamo lavorando con lui sull'intensità. È un ragazzo che mi ascolta molto e ha tanta fame. A me piace giocare con le mezze ali a piede contrario".
Rainews "Partita negativa. Non siamo stati aggressivi né intensi. Questo significa che io ho lavorato male. È una prova troppo bassa per il nostro livello". Non usa mezze misure Stefano Pioli dopo la sconfitta allo stadio Dacia Arena. "Sarebbe grave se noi pensassimo già ai quarti di Champions. Raggiungere il quarto posto per noi è troppo importante. Sono deluso da quello che abbiamo fatto nelle ultime partite in campionato. Dobbiamo sfruttare la sosta per alzare il livello di gioco e determinazione. Nelle ultime partite avevamo concretizzato poco ma non erano mancate le occasioni. Non credo sia un problema di modulo. È questione di intensità e qualità, che questa sera non abbiamo messo in campo. Tornare al 4-2-3-1? Può essere, dipenderà da tante cose. Faremo il necessario per tornare a giocare il calcio che ci piace di più".
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