La tragedia dei migranti

Cutro, trovati altri 5 corpi: tra loro una donna e due bambini. Le vittime del naufragio sono 86

Ci sono una bimba di 3 e un maschio di 8 anni. Da Lampedusa 589 migranti sono arrivati a Reggio Calabria a bordo della nave Diciotti. Si procede con lo svuotamento dell'hotspot

Cutro, trovati altri 5 corpi: tra loro una donna e due bambini. Le vittime del naufragio sono 86
LoacalTeam
Cutro, recuperati altri 5 corpi

Altri cinque corpi senza vita sono stati trovati nell'area del naufragio dei migranti avvenuto lo scorso 26 febbraio a Steccato di Cutro. 

Sono stati recuperati questa mattina tra le onde dal mare Jonio un bambino tra i 7 e gli 8 anni, una femminuccia di circa tre anni, una donna e due uomini.

Il corpo del piccolo è stato individuato a Praialonga. Sale così a 35 il numero dei minori deceduti nel naufragio e diventano 26 quelli compresi nella fascia d'età tra 0 e 12 anni.

In totale le vittime accertate sono 86.

Sempre questa mattina è approdata a Reggio Calabria la nave Diciotti con, a bordo, 589 migranti -  tra questi molti nuclei familiari con bambini e donne -   imbarcati ieri da Lampedusa per alleggerire l'hotspot arrivato allo stremo.

Secondo quanto riferito dalle autorità presenti nello scalo, i migranti saliranno su autobus messi a loro disposizione per essere trasferiti secondo il piano del ministero dell'Interno. Sul posto si trovano, insieme alle forze dell'ordine, operatori volontari e della Croce Rossa Italiana.

 

Nave Diciotti al porto di Reggio RAI TGR Calabria
Nave Diciotti al porto di Reggio

Nella giornata di ieri sono riusciti a lasciare l'isola altri 230 migranti con la nave che fa la spola con Porto Empedocle. Altre ottanta persone, infine, sono partite alla volta di Pozzallo (Ragusa) a bordo di una motovedetta della guardia di finanza. A causa del mare mosso è stato rimandato il trasferimento di altri 400 migranti da portare sulla terraferma.

L'attracco della nave Diciotti LT
L'attracco della nave Diciotti

Charles Michel: l'Ue lavora contro i trafficanti, per canali legali

"Lavoriamo per arrivare entro la fine del mandato a un Patto Ue sulla migrazione e l'asilo ma già ora dobbiamo lavorare meglio e di più in termini di cooperazione con i Paesi d'origine e di transito per lottare insieme contro i trafficanti e i criminali che speculano sulla miseria e la povertà. Dobbiamo fare di più anche aprire canali legali di migrazione e non lasciare ai trafficanti e ai criminali chi ha la capacità di venire in Europa", così il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, all'Eurocamera.