Banche, scampato pericolo

Fed e Tesoro americano salvano i depositi della Silicon valley bank

I depositanti non dovranno temere per i loro soldi. Scongiurato l'effetto domino, ma una piccola banca newyorkese ha già chiuso

Fed e Tesoro americano salvano i depositi della Silicon valley bank
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The Silicon Valley Bank

"I clienti di Silicon Valley Bank avranno accesso a tutti i loro depositi da lunedì e saranno pagati". 

Ad annunciarlo in serata sono state direttamente le autorità americane: la Federal Reserve e il Tesoro che precisano: "Nessuna perdita associata alla risoluzione della banca sarà a carico del contribuente". L'intervento si è reso necessario prima della riapertura delle contrattazioni a Wall Street. Questo dopo le due giornate di pesanti perdite per il settore bancario a causa del fallimento di Silicon Valley Bank. La banca californiana ora è gestita dall'Autorità federale di garanzia dei depositi, che fa da curatore fallimentare. 

 

La chiusura di Signature bank

Ma che per il settore bancario americano ci sia un principio di incendio lo dimostra l'altra mossa delle autorità. La chiusura di una seconda banca, per legge: si tratta della Signature Bank. È un piccolo istituto, con sede a New York, che gestisce una mole di attività molto inferiore a quella della Silicon Valley Bank, ma che venerdì in Borsa aveva perso oltre un quarto del suo valore - ed era dunque a rischio contagio. Signature Bank è una banca molto usata da studi legali e professionisti. Quanto alle dimensioni la banca newyorkese conta poco più di 2200 addetti contro gli oltre 8200 della banca californiana. 

 

Signature Bank AP
Signature Bank

La vigilanza delle autorità

Per spegnere il potenziale incendio si muove anche la Federal reserve, che starebbe valutando la possibilità di varare prestiti d'emergenza, allentando le condizioni di accesso delle banche al cosiddetto "sportello di sconto". L'obiettivo è di evitare un altro collasso simile a quello di Silicon Valley Bank. La mossa, riporta Bloomberg, aumenterebbe la capacità delle banche di soddisfare le richieste di prelievo dei depositanti senza dover contabilizzare le perdite, vendendo obbligazioni o attività che hanno perso valore in seguito all'aumento dei tassi di interesse. Che è esattamente come è iniziata la valanga che ha travolto Silicon Valley Bank. Ad ogni modo il segretario al Tesoro Yellen, in un'intervista all'emittente Cbs, si è sentita in dovere di rassicurare che "il sistema bancario americano è solido e resistente". 

 

The Silicon Valley Bank ansa
The Silicon Valley Bank

I rischi per le imprese californiane. Il caso delle aziende vinicole 

Con il crac di Silicon Valley Bank, analisti e osservatori americani guardano al settore hi-tech californiano fatto di tante start-up, spesso molto indebitate, cui da sempre la banca (fondata nel 1983) presta denaro. E che ora potrebbero subire contraccolpi. Venerdì una piccola start-up di Los Angeles, la FLow Health, non ha pagato gli stipendi ai propri dipendenti. Ma non sono a rischio solo aziende tecnologiche. Secondo il Wall street journal a tremare è anche l'industria vinicola californiana. A quanto riporta il quotidiano, sarebbero centinaia i produttori di vino della Sonoma e della Napa Valley ad avere depositi o prestiti da Silicon Valley Bank.