Bruxelles

Giorgia Meloni soddisfatta del Consiglio europeo: "Sui migranti c'è stato un cambio di passo"

Ha inoltre sollecitato un "lavoro diplomatico per stabilizzare la Tunisia". Terza tranche pnrr? "Non vedo rischi". Giudizio positivo anche rispetto all'incontro con Macron

Giorgia Meloni soddisfatta del Consiglio europeo: "Sui migranti c'è stato un cambio di passo"
JOHN THYS / AFP
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, a Bruxelles per il Consiglio europeo, 24 marzo 2023

 "L'Italia può dirsi molto soddisfatta" delle conclusioni del Consiglio europeo, ha detto la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni parlando con i cronisti al termine della sessione. Sui migranti c'è stato "un cambio di passo impresso nello scorso Consiglio ma adesso la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell'Ue" con una "verifica dell'implementazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo. Questo dimostra che non si trattava di uno spot e di un'iniziativa singola. Lavoriamo alla concretezza dei risultati che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell'affrontare questa materia".

“Ho posto il tema della Tunisia, anche in Consiglio europeo, nel senso che forse non sono tutti consapevoli dei rischi che si stanno correndo rispetto alla Tunisia e della necessità di sostenere una stabilità in una nazione che ha forti problemi finanziari e che se non dovessimo affrontare quei problemi rischia di scatenare un'ondata migratoria oggettivamente senza precedenti”, ha inoltre spiegato.

"Quindi sicuramente c'è molto impegno su questo, ne ho parlato anche con il commissario Gentiloni che sarà lì nei prossimi giorni per cercare di fare quello che chiaramente la commissione può fare anche se a monte la questione cardine fondamentale è il Fondo monetario internazionale", ha poi evidenziato. "Quindi un lavoro diplomatico che va fatto per convincere entrambe le parti, Fmi e Governo tunisino, a chiudere questo accordo per stabilizzare finanziariamente la regione".

Tra gli altri temi su cui si è soffermata la presidente, i fondi Next generation Eu erogati a seguito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): sulla terza tranche “non vedo assolutamente rischi, c'è un lavoro molto serio, molto collaborativo, noi abbiamo ereditato una situazione che sicuramente richiede di lavorare molto velocemente, è quello che stiamo facendo assieme alla Commissione. Ho parlato ora con Ursula von der Leyen e mi sembra che la Commissione apprezzi molto il lavoro serio che sta facendo l'Italia. Tutte le decisioni che si prendono sono decisioni che stiamo condividendo. Non vedo rischi".

Sui biocarburanti la premier assicura che  “la partita non è affatto persa, stiamo dimostrando che rispettano le emissioni zero”. Se condivido la posizione della Francia sul nucleare? "Io condivido la posizione della neutralità tecnologica, quindi sì, penso che oltre le tecnologie che possono garantire gli obiettivi che l'Ue si è data, debbano essere riconosciute" anche altre "tecnologie che rispettano determinati target, a prescindere se il nucleare sia usato o no in una nazione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo.

Rispetto al Meccanismo europeo di stabilità (Mes), Meloni ritiene che "la materia del Mes non vada discussa a monte ma a valle e nel contesto in cui opera.  Stamattina abbiamo discusso di unione bancaria e in tema di backstop il Mes è una sorta di Cassazione, l'Unione bancaria sono il primo e il secondo grado. È un ragionamento che bisogna fare in un quadro complessivo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo.

Giudizio positivo sulle conclusioni anche per quanto riguarda la “materia della governance che per noi è fondamentale, da risolvere entro la fine di quest'anno e che ovviamente deve tenere conto degli obiettivi strategici che l'Unione si dà. Se l'Unione lavora sulla transizione ecologica, se lavora sulla transizione digitale, se lavora sul sostegno all'Ucraina, poi deve tenere in considerazione quegli investimenti nelle sue regole di governance”

Con il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, ieri, "è stato un incontro molto lungo, e di scenario su una situazione complessa sul piano geopolitico. Mi pare ci sia voglia di collaborare su materie di importanza strategica, sicuramente per Italia e per la Francia. Penso alla questione migratoria, sulla quale registro una grande disponibilità ad affrontare la questione in modo strutturale da parte del presidente Macron, e alle materie industriali. Su alcune cose sulle quali anche gli interessi nazionali della Francia e dell'Italia possono collimare e mi pare che ci fosse un clima molto produttivo, molto favorevole. E questo credo che possa essere utile per affrontare sfide comuni. Sono soddisfatta di questo bilaterale".