Notista politico e inviato speciale al seguito di tre presidenti

E' morto il giornalista Giulio Colavolpe, a lungo volto del Tg2

Dal 1998 al 2007 ha collaborato alla rubrica Tg2 Dossier realizzando una sessantina di lunghi reportage in Italia e all'estero

E' morto il giornalista Giulio Colavolpe, a lungo volto del Tg2
Augusto Casasoli/A3/contrasto
Giulio Colavolpe

E' morto a Roma il giornalista Giulio Colavolpe, a lungo firma e volto storico del Tg2. Nato a Fano il 7 giugno del 1940, Colavolpe ha studiato a Roma dove ha conseguito la maturità classica al liceo Torquato Tasso con il massimo dei voti e dove poi si è laureato in legge alla Sapienza e diplomato dall'Istituto per Medio Oriente in lingua russa. Giornalista professionista dal 1964, ha esordito al servizio informazioni della presidenza del Consiglio dei ministri nel 1960 come redattore di notiziari tratti dalle agenzie di stampa internazionali per poi passare, due anni dopo, all'ANSA, prima nella redazione esteri, poi al desk e alla redazione diplomatica.

Nel 1965 è entrato per concorso alla Rai e dopo un anno di Giornale Radio è passato ai Servizi parlamentari diretti da Jader Jacobelli, realizzando i notiziari radio e tv di Oggi al Parlamento. Nel 1976 è invece passato al Tg2, diretto allora da Andrea Barbato: per quella testata ha lavorato fino al 1998, come giornalista politico-parlamentare e inviato speciale al seguito di tre presidenti della Repubblica (Pertini, Cossiga e Scalfaro), poi come notista politico e infine come redattore capo centrale al desk di impaginazione del telegiornale.

Dal 1998 al 2007 ha collaborato alla rubrica Tg2 Dossier realizzando una sessantina di lunghi reportage in Italia e all'estero su temi di cronaca, attualità, storia geopolitica. Dal 2 luglio del 1989 era sposato con Giovanna Pierelli, da cui ha avuto due figli, Giulia e Luca. Il funerali si svolgeranno lunedì 13 marzo alle 10.00 a Roma, alla Basilica Parrocchiale "San Camillo de Lellis" agli Orti Sallustiani in via Sallustiana, e martedì 14 alle 10.00 al Duomo di Fano

Giulio Colavolpe e Alberto La Volpe, 1992 Antonio Scattolon/A3/contrasto
Giulio Colavolpe e Alberto La Volpe, 1992