Palazzo Chigi

Riforma fiscale, via libera del Consiglio dei ministri. Meloni: "Svolta necessaria"

La riforma del fisco è stata approvata dal Consiglio dei ministri all'unanimità. Mef: "La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l'attuale sistema tributario varato negli anni 70". Sul tavolo anche il ponte sullo Stretto

Riforma fiscale, via libera del Consiglio dei ministri. Meloni: "Svolta necessaria"
rainews24
Giorgia meloni suona la campanella per l'inizio del CDM

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale. Ecco le principali misure:

IRPEF: La delega individua i principi e non entra nel merito, ma l'orizzonte dei decreti attuativi sarà quello di arrivare a tre aliquote Irpef. Ci sono due ipotesi sul tavolo: una con le aliquote al 23, 33 e 43%, l'altra 23, 27 e 43%. Le coperture si troveranno con la razionalizzazione delle tax expenditures, magari con un tetto alle detrazioni parametrato sul reddito.
- FLAT TAX: A regime l'obiettivo è un'imposta unica, intanto arriva la tassa piatta incrementale per i dipendenti, che potranno scontare l'aumento di reddito rispetto all'anno precedente.
- IRAP: L'abolizione dell'imposta regionale sulle attività produttive sarà graduale, e i primi a beneficiarne saranno artigiani, commercianti, società di persone e professionisti.
- IMPRESE: Per le grandi aziende la riforma introduce una "cooperative compliance" per ridurre l'elusione. Mentre per il mondo delle piccole imprese si può andare verso un sistema di "concordato preventivo biennale". In sostanza, il fisco fissa un'imposizione all'imprenditore in base ai suoi redditi precedenti e per due anni non chiede altro.
- IVA: Riordino delle aliquote agevolate e Iva azzerata per alcuni beni di prima necessità come pane e latte.
- IRES: L'aliquota scende dal 24 al 15% per le aziende che non distribuiscono gli utili e assumono a tempo indeterminato o investono in innovazione.
- SANZIONI: Depenalizzata l'evasione "di necessità" e sanzioni attenuate per il reato di dichiarazione infedele. Ridotte anche le sanzioni amministrative.
- CARTELLE: Il ddl delega stabilisce "il discarico automatico" delle quote non riscosse dopo cinque anni. E per i vecchi debiti, dilazioni lunghe dieci anni, fino a 120 rate.

Il commento della Presidente del Consiglio

È una "svolta necessaria per il Paese", ha detto la premier Giorgia Meloni ai ministri, raccontano alcuni presenti alla  riunione. Lo avevamo promesso e oggi manteniamo l'impegno: al via l'iter che entro 24 mesi darà vita a una rivoluzione fiscale che l'Italia attende da 50 anni - ha scritto poi sui social la presidente del Consiglio -. Una riforma strutturale e organica che si pone l'obiettivo di ridurre la pressione fiscale per imprese e lavoratori, creare un nuovo rapporto di fiducia tra Fisco e contribuenti e incentivare la crescita e l'occupazione secondo il principio del 'più assumi e investi e meno tasse paghi”. e poi ancora: "La Riforma contiene una visione complessiva e programmatica che premia la lealtà e la responsabilità del contribuente, gettando le basi per un nuovo rapporto di fiducia con il Fisco. Grazie alla Riforma del sistema fiscale abbassiamo le tasse, aumentiamo la crescita e l'equità, favoriamo occupazione e investimenti". 

La nota del Mef

“La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l'attuale sistema tributario varato negli anni '70”, scrive il tesoro, "Le nuove regole, operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega, vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo mirato tra le parti secondo le esigenze di cittadini e imprese".