Il rapper si esibì due volte nel locale della strage

Strage di Corinaldo, in aula anche Fedez: "Quella sera lo scenario peggiore"

Cinque adolescenti e una madre morirono nella discoteca Lanterna Azzurra schiacciati nella calca dopo spruzzi di spray urticante. Era la notte tra il 7 e l'8 dicembre del 2018, nel locale si attendeva il dj-set di Sfera Ebbasta

Strage di Corinaldo, in aula anche Fedez: "Quella sera lo scenario peggiore"
RaiNews
strage nella discoteca di Corinaldo

Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 si verificò lo "scenario peggiore" nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, in cui morirono cinque adolescenti e una madre 39enne, schiacciati nella calca dopo spruzzi di spray urticante nel locale in cui si attendeva il dj-set di Sfera Ebbasta. A parlare in aula ad Ancona il rapper Fedez chiamato a riferire sulle condizioni di sicurezza del locale in cui si esibì anche lui in dj-set in due occasioni nel 2015 e 2016. Fedez ha spiegato il mix letale di condizioni e il prevedibile sovraffollamento della discoteca: "cachet alto (17.500 euro il compenso previsto per Sfera), spesa bassa per i biglietti (20 euro) e capienza limitata".   

"Abbiamo un locale con una capacità di 500 persone - ha detto - un artista venduto in dj-set a 20-30mila euro, biglietto a 20 euro: chi gestisce la data è consapevole che il proprietario del locale per organizzarla dovrà riempire oltre il limite il locale". Fedez ha raccontato di compensi fino a "60-70-80 mila euro" in locali anche più piccoli ma con prezzi e clientela tali che riuscivano a pareggiare i conti senza "riempiere a tappo" la sala. Al termine ha avuto un colloquio con i congiunti di una vittima. "Una persona molto umana e  disponibile", ha commentato Paolo Curi, marito di Eleonora Girolomini, 39 anni, una delle vittime di quella serata insieme ai giovani, tra i 14 e 16 anni, Asia Nasoni, Emma Fabini, Mattia Orlandi, Benedetta Vitali, Daniele Pongetti.

Lanterna Azzurra, Fedez in aula ad Ancona con marito e una figlia della vittima Eleonora Ansa
Lanterna Azzurra, Fedez in aula ad Ancona con marito e una figlia della vittima Eleonora

Sul banco dei testimoni anche Gionata Boschetti "SferaEbbasta": quel giorno era il suo compleanno, dopo un'esibizione all'Altromondo Studios di Rimini, era arrivato con lo staff a un chilometro dalla Lanterna; il manager raggiunse a piedi il locale e venne informato della tragedia. "Mi era capitato altre volte lo spray al peperoncino agli show - ha detto Sfera – ma senza gravi conseguenze. Una volta dovemmo sgomberare la sala e poi lo show è ripreso dopo mezz'ora"; "sentivamo bruciori agli occhi e difficoltà a respirare mentre la gente si agitava"; "poi gli addetti aprirono le uscite, le persone uscirono e rientrarono senza nessun ferito". 

La sicurezza? "Lavorando con un'agenzia tra le più famose in Italia, immagino i contratti fossero con locali a norma". "Ci dicevano: lo show è sold-out, poi non so quante presenze". Ai due cantanti, il padre di Mattia, Giuseppe Orlandi ha lanciato un appello affinché organizzino una serata insieme e il ricavato venga devoluto in parte per acquistare due ambulanze, una per la provincia di Ancona e una per Pesaro. Prossime udienze fissate per 31 marzo, 21 e 28 aprile.