Il ricordo su Instagram dell'amica

Addio a Julia Ituma, il post di Virginia Adriano: avrei dovuto capirti di più. So che lì sei felice

"Ora non lo so non lo so più se ti conosco. Forse non l’ho mai fatto abbastanza. Non ti ho mai conosciuta abbastanza. Non ti ho mai ascoltata abbastanza. Non ti ho mai capita abbastanza. Abbastanza", scrive ancora la pallavolista sul suo profilo

Addio a Julia Ituma, il post di Virginia Adriano: avrei dovuto capirti di più. So che lì sei felice
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Virginia Adriano e Juli Ituma

Continua la lunga onda emotiva dopo la morte della pallavolista 18enne Julia Ituma, star della Igor Gorgonzola Novara, trovata senza vita all'alba del 13 aprile all'esterno di un hotel di Istanbul dopo una caduta dal sesto piano.  

Prima il lungo post della compagna della Igor Volley Novara Sara Bonifacio, postato ieri su Facebook, poi il lungo e commosso ricordo di Virginia Adriano, pallavolista del Club Italia e amica di Julia.

"Mi manchi. Vorrei averti stretto più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata. Vorrei che fosse meno lontana" scrive su Instagram l'ex compagna di volley, che è anche la protagonista dell'ultima foto postata sul suo profilo da Ituma.

"L’ultima volta che ti ho abbracciata, vorrei poterla ricordare quando chiudo gli occhi e ti penso. L’ultima volta che ti ho stretta tra le mie braccia la vorrei ricordare nitida come ricordo i tuoi occhi e il colore della tua pelle. Come ricordo il tuo profumo. Mi piaceva tanto sentire il tuo profumo, quando mi abbracciavi, perché anche se non era una cosa tua, anche tu mi abbracciavi" prosegue il post.

"Ora non lo so non lo so più se ti conosco. Forse non l’ho mai fatto abbastanza. Non ti ho mai conosciuta abbastanza. Non ti ho mai ascoltata abbastanza. Non ti ho mai capita abbastanza. Abbastanza", spiega ancora Virginia Adriano ricordando Ituma. 

"Tante cose forse non le ho fatte abbastanza. Che brutta parola abbastanza, significa che c’è qualcosa che manca. Qualcosa che ci sarebbe dovuto essere di più. Forse avrei dovuto chiamarti, di più. Forse avrei dovuto stare sotto la pioggia con te, di più. Forse avrei dovuto chiederti se ti piaceva il colore del cielo al tramonto, di più. Forse avrei dovuto imparare a guardarti. Non solo vederti. Forse avrei dovuto chiederti come stessi, di più", scrive ancora nel lungo messaggio affidato ai social, che è una sorta di poesia.

" Forse avrei dovuto imparare a guardarti. Non solo vederti. Forse avrei dovuto chiederti come stessi, di più"

Virginia Adriano, pallavolista e amica di Julia Ituma

"Avrei dovuto capirti, di più. Avrei dovuto intuire. Senza forse, i Forse vanno solo per le piccole cose. Quelle grandi o sono o non sono. Le tue erano tutte cose grandi. Lo erano, erano cose enormi e importanti. Non erano mediocri o trascurabili. Forse un po’ nascoste o per lo meno offuscate. Ma avrei dovuto capirle. Me ne sarei dovuta accorgere. È questo che fanno gli amici Quando stanno male si aiutano Vero? È così che va fatto, si capiscono perché si parlano. Tu parlavi poco di te, parlavi tanto dell’amore. Tanto del futuro, delle insicurezze, delle scelte, delle occasioni, degli errori, dei problemi, di quelli della vita, di quelli degli altri, dei tuoi? Poco. Mai abbastanza. Di nuovo. Questa parola", conclude Virginia.

La lettera aperta della Adriano segue il messaggio, altrettanto denso, che ieri Sara Bonifacio ha scritto su Facebook per ricordare Julia. 

"Il dolore che provo mi svuota ma allo stesso tempo mi pare poco se paragonato a ciò che ti affliggeva dentro. Sento mille voci intorno a me dire: 'Non è colpa di nessuno', ma non credo sia cosi...penso sia un po' colpa di tutto e di tutti…Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti, un mondo dove le debolezze non sono accettate, MAI, ed essere fragili è quasi una vergogna - prosegue Bonifacio -. Un mondo che ti spinge a rialzarti ancor prima di cadere, in cui chiunque ti invita a
chiedere aiuto, ma poi nessuno ha realmente orecchie per ascoltare...". Chi decide chi è forte e chi no? Perché è così importante? Non lo è. Non è importante. TU eri e sei importante, mi dispiace immensamente non avertelo ricordato". 
 

In attesa dei funerali che si terranno martedì alle 11 alla Bovisasca, zona nord di Milano, Julia Ituma,  in questo weekend, non è stata ricordata con affetto e commozione  solo sui social, ma anche sui campi della pallavolo. La sua squadra, l'Igor Volley di Novara, sabato è tornata ad allenarsi, a porte chiuse, per la prima volta dalla tragedia di giovedì scorso a Istanbul.

Intanto sono scese in campo le Under 16 della squadra novarese, l'Agil Volley che milita in serie C, tutte con il numero 15 e il nickname 'Titu' disegnati sulla gamba sinistra con un pennarello. Si sono presentate così al match con il Pianezza a Trecate, in provincia di Novara, si sono abbracciate in mezzo al campo e hanno lanciato, in coro, il grido 'Titu!'. 

Sui display elettronici di tutti i campi, prima dell'inizio delle partite, è apparsa la scritta "Ciao Julia", accompagnata da un cuore rosso col numero 15. Sul palazzetto dello sport di Novara è stato affisso uno striscione con la scritta: "Vivrai sempre nel cuore di chi ti ama. Ciao Titu".

Julia Ituma, La pallavolista di 18 anni è stata trovata senza vita a Istanbul, in Turchia instragram @julia.ituma
Julia Ituma, La pallavolista di 18 anni è stata trovata senza vita a Istanbul, in Turchia