L'intervista a Repubblica

Enrico Borghi lascia il Pd per Italia Viva: "Con Schlein partito massimalista"

Il senatore crede "in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd" ed è convinto "che ci sia un elettorato moderato che ha bisogno di una casa"

Enrico Borghi lascia il Pd per Italia Viva: "Con Schlein partito massimalista"
ANSA
Enrico Borghi 

Nuovo addio tra le fila del Partito democratico di Elly Schlein dopo quello, nei giorni scorsi, di Andrea Marcucci.

Il senatore Enrico Borghi lascia il Pd perché "è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga", dice in un'intervista a La Repubblica, annunciando il passaggio a Italia Viva di Matteo Renzi, perché crede "in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd".

Borghi è convinto "che ci sia invece un elettorato moderato che ha bisogno di una casa. Dobbiamo impedire che vada in porto il progetto di Giorgia Meloni di lanciare una opa sui moderati italiani", spiega. “Ho fatto diverse interviste dopo l'elezione di Schlein e ho posto i temi della sicurezza e della difesa, dei cattolici e dei democratici, di una necessità di una sintesi tra culture”, sottolinea. "Su questi argomenti non ho ricevuto alcuna risposta e come sappiamo in politica i silenzi contano più delle parole pronunciate. Invece ho sentito parole chiare su un altro versante, e cioè sull'utero in affitto: la segretaria del Pd si è detta favorevole contando, bontà sua, di parlarne con il partito che guida". 

C'è "un percorso di omologazione culturale, dettata da poteri esterni, che parla di deboli e poi agevola lo sfruttamento proprio dei più deboli". Borghi si riferisce a "una cultura che arriva dagli Stati Uniti. Una spinta fortissima a parlare di diritti sganciata dai doveri". La sua “è una scelta individuale", ribadisce. ”Non provoco scissioni e non faccio proselitismo". Per il senatore "se non si organizza uno spazio politico arriveremo a una Meloni che si prenderà un pezzo di mondo riflessivo e cattolico".

Borghi pensa che Renzi "possa insieme ad altre figure contribuire alla nascita di un nuovo soggetto".

Il senatore era stato indicato dal Pd componente del Copasir: "Se fossi stato presidente del Copasir mi sarei dimesso - commenta - ma permanendo nella mia condizione di parlamentare di opposizione rispetto la prassi parlamentare e anche il ruolo per il quale sono stato indicato".

Si tratta di un'altra fuoriuscita dal Partito democratico di Elly Schlein, dopo l'addio del senatore Andrea Marcucci

Lo scorso 22 aprile l'ex capogruppo dem aveva annunciato di non aver rinnovato la tessera Pd per il 2023. "Non rinnoverò la tessera del Pd per il 2023, il partito di Elly Schlein è molto lontano da quello che penso io. Incontrerò la nuova segretaria nei prossimi giorni, per spiegarle i motivi della mia decisione. Il Pd ha comunque una funzione molto importante: competere con i 5 stelle, la possibilità di costruire un'alternativa alla destra passa comunque da un forte ridimensionamento del partito di Conte", scrive sui social.  “Quanto al terzo polo, meglio concentrarsi sull'ipotesi concreta della federazione, non sul partito unico”, aggiunge.  "Sento il dovere di lavorarci, sono un'inguaribile ottimista, ce la faremo".

Renzi: Bene l'arrivo di Borghi, Iv continua a crescere

Nella sua Enews Matteo Renzi osserva come "Italia Viva continui a crescere, non solo nel numero dei tesserati. Cresce Italia Viva soprattutto politicamente". "Dopo la brutta settimana della rottura del progetto partito unico, infatti, quasi tutti gli esponenti del mondo riformista stanno rilanciando dichiarazioni positive sulla necessità di costruire una lista/coalizione/federazione/soggetto politico che rappresenti Renew Europe in Italia. Se abbiamo a cuore l'ideale di un polo europeo alternativo a sovranisti e populisti non possiamo perdere questa occasione - aggiunge - E noi faremo di tutto per lavorare insieme agli altri con coraggio e umiltà". 

Per Renzi "questo approccio è un approccio che riscuote interesse. In tutta Italia si stanno iscrivendo a Italia Viva cittadini, consiglieri comunali, dirigenti di altri partiti, amministratori. Oggi ci ha raggiunto il senatore Enrico Borghi che ha annunciato la sua adesione a IV dalle colonne di Repubblica. La sua intervista è molto bella e merita di essere letta nella sua interezza. È infatti una intervista che parla di politica, che spiega il senso di una scelta partendo dalla politica, che rappresenta un inno alla politica", conclude.