Prove di guerra

Nord Corea, un altro missile verso il Giappone. Allarme a Hokkaido, poi rientra

Il missile nordcoreano è caduto in mare, annullato l'allarme aereo sull'isola di Hokkaido. Potrebbe essere un tipo nuovo con combustibile solido, dice Seul: Kim Jong Un lo voleva da tempo

La Corea del Nord ha lanciato nella notte un nuovo missile balistico, riferiscono Corea del Sud e Giappone. 
Si tratterebbe - dice il Capo di Stato Maggiore della Corea del Sud - di un nuovo tipo di missile "a combustibile solido” facendo riferimento a una tecnologia che è stata a lungo un obiettivo del leader di Pyongyang Kim Jong-Un.

Il governo di Tokyo ha chiesto ai residenti nell'isola settentrionale di Hokkaido di mettersi immediatamente al riparo. Le autorità giapponesi hanno poi ritirato l'allerta, spiegando che il sistema di allarme di emergenza aveva fatto una previsione errata calcolando che il missile sarebbe caduto vicino all'isola. La guardia costiera giapponese ha fatto sapere che si è invece inabissato nel mar del Giappone, a est della Corea del Nord, fuori dalle acque territoriali nipponiche.

Il lancio è avvenuto pochi giorni dopo che il leader nordcoreano Kim Jong Un ha chiesto di rafforzare la deterrenza bellica del Paese, inclusi gli arsenali nucleari, in un modo "più pratico e offensivo" per contrastare quelle che il Paese ha definito le “mosse di aggressione da parte degli Stati Uniti”. Il riferimento è alle recenti esercitazioni militari congiunte tra le forze armate di Corea del Sud e Stati Uniti d'America. Da settimane peraltro si susseguono da parte di Pyongyang lanci di missili balistici e dichiarazioni bellicose.

Gli Stati Uniti hanno "condannato con forza" il nuovo test di un "missile balistico a lungo raggio" da parte della Corea del Nord. Lo ha affermato la portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, Adrienne Watson, assicurando che "il presidente Joe Biden e il suo team di sicurezza nazionale stanno valutando la situazione in stretto coordinamento con gli alleati". Il lancio del missile balistico è stato "una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione", ha sottolineato Watson. Sebbene "la porta non si sia  chiusa alla diplomazia" - ha aggiunto la portavoce - "gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per garantire la  sicurezza di Usa, Corea del Sud e Giappone".