Sistema sanitario

L'AIFA rende gratuita la pillola anticoncezionale per tutte le donne

Lo ha deciso il Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia italiana del farmaco, che ha anche posto a carico dello Stato le compresse usate per prevenire il contagio da Hiv

L'AIFA rende gratuita la pillola anticoncezionale per tutte le donne
Pixabay
Pillola Anticoncezionale

La contraccezione orale sarà gratuita per tutte le donne. Il comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato oggi la decisione di far rientrare nei costi del servizio sanitario nazionale la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d'età, con un costo totale per le casse dello Stato stimato in circa 140 milioni di euro l'anno. Lo anticipa Quotidiano Sanità che intervista la presidente del Cpr dell'Aifa Giovanna Scroccaro.
Un tema "da tempo all'attenzione dell'agenzia - ha detto Scroccaro - che ha richiesto tempi tecnici per arrivare a una valutazione completa" e al via libera dell'autorità.
 

L'AIFA rende gratuita la pillola anticoncezionale per tutte le donne

Il Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia del farmaco, inoltre, ha dato l'ok alla rimborsabilità della cosiddetta Prep, la Profilassi pre-Esposizione, tesa a prevenire l'Hiv. Il medicinale viene dunque inserito in fascia A e diventa rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale.

Approvata nel 2016 dall'Agenzia europea del farmaco, la Prep consiste essenzialmente nell'assunzione di compresse, prima e dopo l'esposizione al rischio di contrarre il virus. Non è raccomandata a tutti ma consigliata a coloro che hanno una relazione sessuale con un partner che ha l'Hiv, a chi ha incontri sessuali casuali non protetti o a chi condivide siringhe per iniettare droghe.

"La rimborsabilità della Prep - commenta Bruno Marchini, presidente di Anlaids Onlus, associazione che dal 1985 si occupa di lotta all'Hiv e Aids - è un importante passo in avanti nella prevenzione dell'infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone. La Prep è però un percorso che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell'utente. Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza".