Il viaggio del Capo dello Stato a Varsavia

Mattarella in Polonia: "Visita importante per confermare la grande amicizia tra i nostri due Paesi"

Il presidente ha incontrato l'omologo Andrej Duda, domani il bilaterale con il premier Mateusz Morawiecki. Poi la visita ad Auschwitz e mercoledì all'Università Jagellonica di Cracovia. Ieri Mattarella si è trattenuto con la comunità italiana

Mattarella in Polonia: "Visita importante per confermare la grande amicizia tra i nostri due Paesi"
(Ansa)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda, Varsavia

"Questa in Polonia è una visita importante che avrei dovuto svolgere tempo addietro ed è stata rinviata prima per la pandemia e poi per motivi politici, per confermare l'amicizia tra Italia e Polonia". Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, nel corso dell'incontro con la collettività italiana a Varsavia. "Abbiamo una lunga tradizione di scambi che da diversi anni  è intensificata anche a livello di giovani, polacchi che vivono in Italia e italiani che vivono qui", ha aggiunto.  "I nostri concittadini qui realizzano un tessuto, una rete di relazioni che cementa e costruisce sempre più amicizia tra i nostri paesi", ha sottolineato il presidente in uno degli appuntamenti cha hanno segnato la prima giornata del viaggio.

Una visita complessa e importante quella che Sergio Mattarella compie in Polonia in un momento nel quale Varsavia gioca il ruolo di punta avanzata nel sostegno all'Ucraina, ma si fa delicato il rapporto con Kiev dopo che la Polonia, poi seguita dall'Ungheria, ha interrotto le importazioni di grano dall'Ucraina per proteggere gli agricoltori locali.

Mattarella (che è stato insignito dal capo di Stato Duda della Aquila bianca, massima onorificenza polacca, mentre la First Lady Laura ha ricevuto la massima Medaglia ai meriti della Repubblica polacca) è da sempre un convinto 'ambasciatore' dell'Italia Paese fondatore dell'Ue e ispiratore degli ideali comunitari e incontrerà i principali leader del gruppo di Visegrad, che in più di un'occasione hanno marcato la distanza da Bruxelles puntando sul ruolo degli Stati nazione.

Oggi, accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, al palazzo presidenziale l'incontro bilaterale con il presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda. Al termine è prevista la deposizione di una corona al Sacello del Milite Ignoto. In serata il pranzo di Stato. Martedì in agenda, al palazzo della Cancelleria, il bilaterale con il primo ministro Mateusz Morawiecki e a seguire quelli con il capo della Cancelleria del Sejm, la Camera bassa polacca, Marek Kanabus, e con il presidente del Senato Tomasz Grodzki. Domani è prevista anche la visita ad Auschwitz, dove deporrà una corona presso il Muro delle esecuzioni con un breve discorso alla cerimonia conclusiva della Marcia dei vivi.

L'obiettivo del Quirinale è quello di approfondire, nel corso degli incontri, un confronto franco e leale per cercare di avvicinare due idee d'Europa attraverso un dialogo che tra Roma e Varsavia procede nonostante le differenze su modi e velocità dell'integrazione europea. 

La crisi del grano ucraino è solo l'ultimo anello di una catena di incomprensioni tra Varsavia e Bruxelles, che si possono riportare all'idea stessa di Stato sovrano e di cessione di poteri, fino al diverso passo nella difesa dei diritti umani.   Naturalmente la guerra in Ucraina avrà un ruolo importante nelle discussioni bilaterali, sia perché l'attività bellica è in una fase cruciale in attesa della primavera, sia perché anche in Polonia si registrano smottamenti nella tenuta dell'opinione pubblica rispetto alla guerra che si combatte ai loro confini.

La protesta degli agricoltori per il danno causato dalla moratoria di un anno concessa dall'Unione europea all'Ucraina, per introdurre il loro grano in Europa senza dazi o quote, ha addirittura portato alle dimissioni del ministro dell'Agricoltura.

Nella mattinata di mercoledì il Capo dello Stato farà una prolusione all'università Jagellonica di Cracovia. Poi nel primo pomeriggio Mattarella si sposterà a Bratislava. La prima tappa nella Repubblica slovacca sarà nella base aerea di Malacky-Kuchyna. L'inquilino del Colle saluterà il contingente italiano task group Samp-T, impegnato nel rafforzamento della difesa del fianco est dell'Alleanza nel contesto della guerra in Ucraina.  

Dopo la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto, incontrerà a Bratislava il sindaco e una rappresentanza della comunità italiana. Giovedì Mattarella sarà accolto al palazzo presidenziale dalla presidente della Repubblica slovacca, Zuzana Čaputová, che donerà al suo omologo del pane e del sale come tradizionale gesto di benvenuto. L' ultimo bilaterale, prima di partire alla volta di Roma, sarà quello con il primo ministro Eduard Heger.