1946-2023

I Radicali piangono Roberto Cicciomessere, tra i fondatori del partito e promotore di non violenza

Compagno di lotta e di vita di Emma Bonino, grazie al suo impegno fu riconosciuta l'obiezione di coscienza al servizio militare. Grande precursore della telematica applicata alla politica. La leader di +Europa: "Il mio primo grande amore"

I Radicali piangono Roberto Cicciomessere, tra i fondatori del partito e promotore di non violenza
Wikimedia Commons
Roberto Cicciomessere

"Roberto Cicciomessere è venuto a mancare, ci lascia in eredità inestimabili semi di libertà. Ma anche di metodo e prassi. Intelligenza ai limiti del genio”. Così Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni (rispettivamente, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani), commentano la scomparsa dello storico esponente radicale, avvenuta questa mattina a Roma a 76 anni.

Due volte segretario del Partito radicale (1970-1971 e poi 1983-1984), deputato alla Camera ed europarlamentare, era nato a Bolzano nel 1946 e avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 30 ottobre. Grazie alle sue iniziative non violente, in particolare al suo arresto nel 1972, l'Italia ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare. Determinante nella nascita di Radio Radicale, è stato poi il precursore dell'utilizzo della telematica applicata alla politica, con la creazione di Agorà Telematica, uno dei primi internet service provider in Italia. Successivamente, è stato consulente per le politiche del lavoro e l'estensore di importanti proposte di legge sul tema, che Radicali Italiani continua a portare avanti.

“Lo piangiamo con vivo affetto, ricordando i tratti di strada che ha percorso con noi, sempre incarnando il cuore della prassi radicale. Il nostro impegno è sempre stato e ancora sarà di far germogliare quei semi di libertà che ha voluto condividere con noi” concludono i dirigenti radicali.

Il ricordo di Roberto Cicciomessere in un post pubblicato su Facebook dai Radicali facebook
Il ricordo di Roberto Cicciomessere in un post pubblicato su Facebook dai Radicali

Roberto Cicciomessere è stato il mio primo grande amore. Un carattere forte, a volte spigoloso e difficile, ma spesso si faceva perdonare. Insieme a Marco Pannella e Gianfranco Spadaccia, mi ha insegnato la politica. O, meglio, mi ha insegnato a fare politica. E non una politica qualsiasi. La politica radicale” scrive la leader di +Europa, Emma Bonino, sui suoi canali social. “La sua intelligenza intransigente e il suo rigore intellettuale sono stati da esempio e di ispirazione per me e per generazioni di radicali. Senza le sue battaglie, a partire da quella contro la leva obbligatoria e per l'obiezione di coscienza, oggi l'Italia sarebbe un Paese meno libero. Grazie al suo impegno, studio e capacità di analisi - prosegue Bonino - abbiamo avuto, tra le centinaia di altri contributi, il primo pamphlet, Tutto quello che sai sugli immigrati è falso, che smontava ogni bugia sui flussi migratori in Italia. Roberto è stata la dimostrazione che solo con i dati e l'approfondimento si può fare buona politica. Ciao Roberto, che la terra ti sia lieve” conclude la leader radicale.