Israele

Muore in carcere Khader Adnan, leader della Jihad palestinese: in sciopero della fame da 86 giorni

Aveva 44 anni. Ventidue razzi da Gaza fin dai primi minuti dopo l'annuncio, tensione elevata in Cisgiordania. Premier palestinese: “Omicidio deliberato”. Hamas: "Risponderemo". L'Ue: "Indagine trasparente". Iran: "Israele, inumano e violento"

È morto dopo 86 giorni di sciopero della fame uno dei principali esponenti della Jihad islamica in Cisgiordania, il 44enne sceicco Khader Adnan. Lo ha riferito il servizio carcerario israeliano, secondo cui nella notte è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed è stato trasferito in un vicino ospedale dove è stato confermato il decesso. Adnan era stato arrestato per le decima volta a febbraio, sospettato di far parte di un'organizzazione terroristica. Protagonista in passato di altri scioperi della fame, lo sceicco godeva di grande popolarità e la sua morte rischia di alimentare violenze.

Secondo il servizio carcerario israeliano "il detenuto, arrestato il 5 febbraio scorso, si era rifiutato di sottoporsi a visite mediche e di ricevere cure". I familiari di Adnan hanno invece accusato le autorità israeliane di una serie di gravi negligenze nei suoi confronti. "È stato eliminato dalle autorità israeliane", ha affermato la associazione dei detenuti palestinesi. La morte di Adnan è stata immediatamente divulgata dai minareti delle moschee di Gaza. Secondo la radio pubblica israeliana Kan, Israele ha elevato lo stato di allerta attorno alla Striscia, nel timore di lanci di razzi.

 

Lanci di razzi da Gaza, Israele risponde

Ed è ormai guerra aperta tra lo stato israeliano e i militanti di Hamas a Gaza. Poco dopo l'annuncio della morte di Adnan, sarebbero stati sparati “due o tre razzi”, che sono caduti in zone aperte senza provocare danni né vittime. Lo hanno riferito alcuni giornalisti dell'Afp. In precedenza erano state attivate sirene di allarme nel kibbutz Saad, nel Negev. Da Gaza la Jihad islamica ha già accusato Israele di essere responsabile della morte in carcere di Adnan. "Questo crimine - ha avvertito in un comunicato - non passerà senza una reazione".

Successivamente, ben ventidue razzi sono stati lanciati questo pomeriggio da Gaza verso il sud d'Israele: uno è caduto in un cantiere edile a Sderot, dove c'è un ferito grave. Lo ha detto la radio militare secondo cui nella zona erano risuonate poco prima le sirene di allarme. Il portavoce militare ha aggiunto che quattro razzi sono stati intercettati in volo dal sistema di difesa Iron Dome, mentre gli altri sono caduti in territorio israeliano.

Le fazioni armate attive a Gaza hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui rivendicano la paternità dei lanci e avvertono: “Si tratta di una prima reazione al crimine disgustoso, che provocherà reazioni del nostro popolo su tutti i fronti”. Nel comunicato le fazioni mettono in guardia Israele dal compiere “altre aggressioni” e concludono: “La resistenza resta in elevato stato di allerta”.

Dopo i razzi lanciati dalla Striscia fin da questa mattina, Israele ha risposto con attacchi di artiglieria a Gaza, a cui sono seguiti altri lanci di razzi dalla Striscia.

Il lancio di razzi da Gaza verso Israele reuter
Il lancio di razzi da Gaza verso Israele

Spari contro automobili israeliane in Cisgiordania

Tensione elevata in Cisgiordania dopo l'annuncio della morte di Adnan. Nei pressi dell'insediamento ebraico di Avney Hefetz ignoti hanno aperto il fuoco contro due automobili israeliane. Lo ha reso noto il portavoce militare secondo cui un israeliano è rimasto ferito. In Cisgiordania sono segnalati scioperi e manifestazioni di protesta. Altre iniziative di protesta sono state indette nelle carceri israeliane da detenuti palestinesi.

Premier palestinese: “Un omicidio deliberato”

Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh ha accusato Israele di aver "compiuto un omicidio deliberato" per la morte di Khader Adnan. "L'occupazione israeliana e la sua amministrazione penitenziaria hanno compiuto un omicidio deliberato contro il prigioniero Khader Adnan, respingendo la sua richiesta di rilascio, non garantendo cure mediche e tenendolo in cella nonostante la gravità delle sue condizioni di salute", ha detto il premier in un comunicato riportato dall'agenzia di stampa Wafa. Da parte sua, il ministero degli Esteri palestinese ha sollecitato un'inchiesta internazionale sulla morte di Adnan.

 

Hamas: risponderemo alla morte di Adnan

"Il popolo palestinese non lascerà che questo crimine passi sotto silenzio e risponderà di conseguenza. Il percorso della rivoluzione e della resistenza si intensificherà". Così il portavoce di Hamas, Hazem Kassem, dopo la morte del leader della Jihad islamica, Khader Adnan. Secondo Hamas, la morte di Adnan è "un'esecuzione a sangue freddo da parte dei servizi di sicurezza israeliani". Lo riporta The Times of Israel.

 

L'Ue: “Chiediamo un'indagine trasparente”

"Prendiamo nota della morte di Khader Adnan nella prigione israeliana. Stava protestando contro la sua accusa di affiliazione alla Jihad islamica palestinese, che è un'organizzazione terroristica, e sosteneva l'accusa fosse infondata. L'Ue si è impegnata nel suo caso con le autorità israeliane, anche a livello di ministero della Salute, chiedendo informazioni sulle sue condizioni e ora chiediamo un'indagine trasparente sulla sua morte e sulle circostanze che hanno portato alla sua morte”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, rispondendo a una domanda sulla morte del cittadino palestinese. “L'Ue si rammarica per ogni perdita di vite e ricorda l'impegno dell'Ue nel diritto umanitario internazionale e a tutti i Paesi gli obblighi di rispetto dei diritti umani dei prigionieri”, ha aggiunto Stano. “Con grande preoccupazione siamo a conoscenza dell'appello alla rappresaglia da parte palestinese, questo è inaccettabile. Chiediamo ad entrambe le parti di evitare l'escalation che possa portare a più sofferenze e morti”, ha evidenziato ancora il portavoce della Commissione.

 

Iran: “Inumano e violento il trattamento di Israele per Adnan”

L'Iran ha definito “inumano” e “violento” il modo in cui Israele ha trattato Khader Adnan. “Il modo in cui il regime sionista ha catturato e trattato il cittadino palestinese è un chiaro esempio del comportamento inumano e violento che il regime ha mostrato contro la nazione palestinese e i suoi combattenti” ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Tasnim, criticando il silenzio della comunità internazionale sulla morte di Adnan, che si trovava in carcere da febbraio, quando era stato arrestato per la decima volta, sospettato di fare parte di un'organizzazione terroristica.