Le feste a Downing Street durante il lockdown

Partygate, Boris Johnson si dimette da deputato dopo il rapporto della Commissione parlamentare

"Non ho mentito, in cuor loro lo sanno", commenta l'ex premier in una nota. "Determinati a spingermi fuori dal Parlamento"

Partygate, Boris Johnson si dimette da deputato dopo il rapporto della Commissione parlamentare
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Boris Johnson

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato le sue dimissioni da deputato, dopo aver ricevuto il rapporto della Commissione parlamentare che ha indagato sul fatto che abbia mentito in Parlamento sulle feste organizzate a Downing Street, violando le norme anti covid. Johnson, 58 anni, ha detto che si sarebbe dimesso con effetto immediato. Questo significa che servirà un'elezione suppletiva per il suo seggio.

"Non ho mentito, e credo che in cuor loro alla commissione lo sappiano" recita una nota diffusa dopo l'annuncio delle dimissioni e riportata dai media britannici. "Sanno perfettamente che quando ho parlato ai Comuni stavo dicendo ciò che sinceramente credevo fosse vero e quello che ero stato incaricato di dire, come qualsiasi altro ministro". Johnson aggiunge poi di aver corretto il tiro subito, cosa che i membri della commissione "sanno". E sottolinea che la commissione è determinata "a spingermi fuori dal parlamento. Non hanno ancora prodotto uno straccio di prova che io abbia consapevolmente o sconsideratamente ingannato i Comuni”.

Per Johnson la decisione del Comitato dei privilegi contro di lui crea un "precedente pericoloso e inquietante". "Ora vengo costretto a lasciare il Parlamento da una manciata di persone, senza prove a sostegno delle loro affermazioni, e senza l'approvazione nemmeno dei membri del Partito Conservatore, per non parlare dell'elettorato più ampio".