La premier assicura costante impegno alla Tunisia

Meloni sente Saied, "aumentare sforzi contro immigrazione illegale"

Al centro dei colloqui - si legge in una nota di Palazzo Chigi - le relazioni bilaterali e la gestione dei flussi migratori alla luce della emergenza che continua a colpire entrambi i Paesi

Meloni sente Saied, "aumentare sforzi contro immigrazione illegale"
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Combo Giorgia Meloni e Kaïs Saïed

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica di Tunisia, Kais Saied. "Al centro dei colloqui - si legge in una nota di Palazzo Chigi - le relazioni bilaterali e la gestione dei flussi migratori alla luce della emergenza che continua a colpire entrambi i Paesi. Si è convenuto sulla necessità di continuare ad aumentare gli sforzi a tutto campo per rafforzare la lotta contro la migrazione illegale". Il presidente Meloni ha assicurato "il costante sostegno alle Autorità tunisine da parte italiana e nel contesto europeo".

Nel giro di un paio di mesi, il nostro Paese fornirà alla Tunisia, motovedette, pick-up e radar, tutto il necessario per pattugliare adeguatamente le coste e frenare le partenze. 

Ulteriori mezzi arriveranno dall'accordo con la Ue che ha stanziato 105 milioni di euro: tra gli interventi finanziati c'è il   rafforzamento della Guardia costiera tunisina con l'invio di 17 unità riequipaggiate e 8 nuove. Ma, avverte un portavoce della Commissione europea, il Memorandum d'Intesa con la Tunisia non va considerato come "un metodo di soluzione rapida" dei problemi della migrazione e noi "ci aspettiamo che i risultati vengano raggiunto a medio termine".

Il Governo dunque accelera sul dossier migranti: ogni settimana - per fare il punto - si riunirà la cabina di regia nel Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Quello di lunedì, con il Cisr che si è riunito al termine del Consiglio dei ministri, dovrebbe quindi diventare un format stabile. Dell'organismo, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, fanno parte l'Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, i ministri di Esteri, Interno, Difesa, Giustizia, Economia, Imprese e Made in Italy e Ambiente. Segretario è il direttore del Dis, Elisabetta Belloni.

Più a stretto giro, entro settembre, approderà poi in Consiglio dei ministri un nuovo pacchetto sicurezza - non è stato  ancora deciso se sarà un decreto o un disegno di legge - cui sta lavorando il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Ci  saranno - tra le altre - misure per facilitare il rimpatrio dei migranti che si sono distinti per condotte violente e procedure più rapide e precise per accertare la reale età dei migranti, mentre l'indicazione data dal Viminale ai prefetti è quella di  costruire un Centro di permanenza per i rimpatri in ogni regione. Nei primi sette mesi sono stati rimandati in Patria 2.500 migranti, cifra che il Governo punta ad aumentare.