La notizia era stata anticipata da alcuni media

Trump incriminato in Georgia, conferma su Truth: "Giovedì andrò ad Atlanta per essere arrestato"

L'ex presidente Usa è stato incriminato per il tentativo di sovvertire il risultato elettorale delle presidenziali del 2020. La notizia - anticipata da alcuni media - arriva dopo che la difesa del tycoon ha concordato una cauzione di 200 mila dollari

Trump incriminato in Georgia, conferma su Truth: "Giovedì andrò ad Atlanta per essere arrestato"
AP / Charlie Neibergall
Donald Trump, Iowa State Fair, 12 agosto 2023, Des Moines, Iowa

"Ci avreste mai creduto? Giovedì andrò ad Atlanta, Georgia, per essere arrestato da un procuratore distrettuale radicale di
sinistra, Fani Willis". Lo ha annunciato Donald Trump con un post pubblicato sulla sua piattaforma social, Truth, confermando le anticipazioni dei media americani. Trump dovrà presentarsi al carcere di Fulton County dopo essere
stato incriminato per il tentativo di sovvertire il risultato elettorale delle presidenziali del 2020. Della procuratrice Willis, Trump ha detto, ironizzando, che "si occupa di uno dei più grandi omicidi e disastri nella storia americana". 

"Nel mio caso - ha aggiunto - il viaggio ad Atlanta non è per omicidio, ma per aver fatto una 'perfetta telefonata". "Lei - ha  sottolineato, parlando sempre di Willis - ha fatto campagna, e continua a fare campagna e a raccogliere soldi con questa caccia alle streghe". "Questo - ha concluso - in stretta collaborazione con il corrotto dipartimento della Giustizia di Joe Biden. Non è altro che interferenza elettorale". 

Si è costituito intanto al carcere della contea di Fulton ad Atlanta il primo dei 19 imputati, tra cui Donald Trump, per il tentativo di sovvertire il voto del 2020 in Georgia.  Si tratta di Scott Hall, un osservatore elettorale pro Trump accusato di aver violato l'ufficio  elettorale di una contea e per il quale ieri erastata fissata una cauzione di 10 mila dollari

La "perfetta telefonata" a cui fa riferimento l'ex presidente degli Stati Uniti è quella che Trump fece al segretario di Stato della Georgia, il Repubblicano Brad Raffensperger, all'indomani del voto, a cui chiese di "trovare" più di undicimila voti per ribaltare il risultato elettorale, che aveva assegnato lo Stato al suo rivale, Biden. Raffensperger si rifiutò di eseguire l'ordine e registrò la telefonata, finita negli atti dell'inchiesta. 

La conferma arriva dopo che la difesa dell'ex Presidente Usa ha concordato una cauzione di 200 mila dollari e severe restrizioni nei contatti con testimoni e co-imputati. 

Le condizioni di rilascio delineate nell'ordine di obbligazioni di Trump sono più ampie di quelle stabilite negli altri ordini di obbligazioni approvati in precedenza. A differenza di alcuni dei suoi coimputati, all'ex presidente è vietato utilizzare i social media per prendere di mira i suoi 18 coimputati nel caso, nonché eventuali testimoni o i 30 co-cospiratori non incriminati.

 "L'imputato non compirà alcun atto per intimidire qualsiasi persona a lui nota come coimputato o testimone in questo caso o per ostacolare in altro modo l'amministrazione della giustizia", afferma l'ordine firmato dal giudice della corte superiore della contea di Fulton, Scott McAfee. "Quanto sopra include ma non è limitato a post sui social media o ripubblicazioni di post fatti da un altro individuo sui social media", si legge ancora nell'ordine. 

L'ordine proibisce inoltre all'ex Presidente Usa di comunicare "direttamente o indirettamente" sul caso con uno qualsiasi dei suoi coimputati o testimoni nel caso, se non attraverso i suoi avvocati. Una disposizione simile è stata inclusa negli ordini di cauzione per alcuni dei suoi coimputati. L'ordine è firmato anche dal procuratore distrettuale della contea di Fulton Fani Willis e da tre avvocati di Trump: Drew Findling, Marissa Goldberg e Jennifer Little.