Ieri in serata sull'isola sono arrivate altre 172 persone, dopo che i 5 barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera. In totale nella giornata di ieri gli arrivi sono stati 559.
Inevitabilmente, le notizie di cronaca diventano materia di polemica politica incandescente, sia dentro che fuori dai confini italiani.
Dall'Europa: "L'Italia ha il nostro pieno supporto politico" sulla questione Lampedusa, "stiamo lavorando con Roma dal punto di visto finanziario e operativo". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Anitta Hipper, in merito all'emergenza flussi di questi giorni.
Interpellata sulla chiusura all'accoglienza dei migranti annunciata dalla Germania, la portavoce ha aggiunto: "Necessitiamo di solidarietà e contiamo su tutti i Paesi membri. Dobbiamo cooperare a stretto contatto, serve una maggiore solidarietà".
Per fare il punto sulla situazione dei flussi migratori, questa mattina il colloquio telefonico tra il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il collega francese Gérarld Darmanin . I ministri, dice il Viminale, "hanno concordato sulla prioritaria esigenza di una strategia che punti ad un rapido rafforzamento della cooperazione operativa con i Paesi di origine che possa incidere efficacemente sul blocco delle partenze, onde evitare che il problema si ripercuota anche sui movimenti secondari". Piantedosi e Darmanin "manterranno stretti contatti per aggiornarsi anche in vista del prossimo Consiglio Affari Interni e Giustizia"
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo l'incontro con il primo ministro ungherese, Viktor Orban, insiste: "La migrazione è una sfida comune per l'Unione europea che richiede una risposta collettiva". I due leader ribadiscono "la necessità di concentrarsi sulla dimensione esterna per prevenire le partenze, soprattutto attraverso un deciso sostegno politico ed economico ai Paesi di origine e di transito dei migranti, un maggiore impegno nella lotta alle reti di trafficanti di esseri umani e un'efficace politica di rimpatri".
“L'Europa in questa fase e come in tante altre non è stata solidale con il nostro Paese", attacca il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. “Le coste italiane - dice - sono le frontiere dell'Unione Europa". Nei giorni scorsi, Francia e Germania avevano deciso di non accettare più i migranti provenienti dal suolo italiano.
Tajani dice anche che l'UE “ha firmato un memorandum con la Tunisia e ancora non lo sta applicando perché ci sono resistenze soprattutto da parte socialista, che vuole farlo saltare”.
"La via diplomatica è necessaria, occorre però fare anche altro", incalza il vicepremier, Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. "Dobbiamo arginare questo flusso con ogni mezzo necessario. E' evidente che oltre alla via diplomatica da seguire, il governo sta ragionando su una via italiana''. E ancora: l'Europa ''se ne frega di quello che accade a Lampedusa e Ventimiglia. Quindi è evidente che nelle ultime ore il governo italiano, lasciato colpevolmente da solo da una Europa distratta, deve risolvere da solo il problema". "Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare i migranti in Italia".
Sull'utilizzo della Marina militare per fronteggiare l'emergenza migranti, il vicepremier la mette così: “Penso che non si debba escludere alcun tipo di intervento. Il governo compatto, senza sfumature, metterà in mare e in terra tutti i mezzi necessari per fermare un flusso inaccettabile”. E infine: “Occorre un centro per le espulsioni in ogni regione”.

Le opposizioni accusano invece il governo e le sue politiche.
Netta la segretaria del Pd, Elly Schlein: "Il dramma di questi giorni e di questi anni a Lampedusa è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione di questo governo. C'è stato un 60% in più nonostante il tentativo di fare un accordo cinico con un Paese che non garantisce i diritti democratici". E ancora: "Ho visto il fallimento della mediazione di Giorgia Meloni con i suoi alleati nazionalisti ungheresi e polacchi, non solo non protesta per la mancanza di solidarietà ma dice che hanno ragione loro". “Noi - continua la leader Pd - continueremo a batterci per una equa condivisione delle responsabilità dell'accoglienza tra tutti i Paesi europei, per aprire vie sicure e legali per l'accesso in modo che Lampedusa e l'Italia non siano lasciate sole”.
Di fallimento delle politiche migratorie del governo parla anche il Presidente del M5s, Giuseppe Conte.
"E' sotto gli occhi di tutti - incalza alla festa nazionale di Sinistra Italiana a Salerno - che in Europa devi cercare il consenso di Francia e Germania. Il fallimento di questi giorni ci fa toccare con mano che slogan e propaganda non servono a nulla”.
In Francia, intanto, il ministro degli Interni, Gérald Darmanin ha convocato oggi una riunione per fare il punto sulla situazione in Italia. Dovrebbero partecipare rappresentanti delle forze dell'ordine e della direzione generale degli stranieri. Secondo i media "questa riunione avrà come obiettivo una valutazione della situazione in Italia, mappare gli impatti sulla Francia e valutare i dispositivi ai confini che sono stati già rafforzati". Le unità di confine saranno aumentate raggiungendo complessivamente gli oltre 200 uomini mentre i militari in montagna per la sorveglianza notturna dovrebbero aumentare da 60 a 120. Anche il numero dei doganieri dovrebbe essere raddoppiato.
Dalla Francia è intanto arrivata a Lampedusa in visita privata Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen e vicepresidente del partito di estrema destra di Eric Zemmour, Reconquête! Oggi si recherà all'hotspot di Contrada Imbriacola per "inviare un messaggio di sostegno all'Italia".
Proprio a Lampedusa, su cui sono puntati i riflettori di mezzo mondo, ieri sera si è tenuta una fiaccolata per ricordare le tante vittime dei naufragi. Ultima, in ordine cronologico, la bimba di 5 mesi annegata nel capovolgimento di un barchino. "Lampedusa in tutti questi anni ha dato lezioni di umanità al mondo intero. La storia ignora le logiche politiche e chiede un cambio di passo, come ha auspicato il presidente Mattarella", dice il sindaco Filippo Mannino che per l'ennesima vittima del mare ha indetto il lutto cittadino.