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Rapporto Onu
Danimarca primo paese per felicità, Italia solo 50esima
L'Italia, fra il 2013 e il 2015, è il cinquantesimo paese al mondo per felicità dopo, fra gli altri, Uzbekistan, Malesia e Nicaragua in una classifica guidata dalla Danimarca.

L'Italia è il cinquantesimo paese al mondo per felicità dopo, fra gli altri, Uzbekistan, Malesia e Nicaragua e conferma la posizione dello scorso anno, ma è tra i dieci paesi con il maggiore calo della felicità nel periodo considerato.
Alcuni Paesi "soffrono di un insieme di tensioni economiche, politiche e sociali. Tre di questi - Grecia, Italia e Spagna - sono tra i paesi dell'Eurozona più colpiti" dalla crisi, afferma infatti il rapporto. Siria, Afghanistan e otto paesi della fascia sub-Sahariana sono invece i luoghi meno felici in cui vivere. Il Burundi è l'ultimo in classifica.
Il report 2016, il quarto, censisce 157 paesi e per la prima volta conferisce un ruolo specifico alla misurazione e alle conseguenze della disuguaglianza nella distribuzione del benessere. Secondo i relatori la felicità è la miglior misura del benessere umano e ci sono almeno sette ingredienti chiave per raggiungerla: il Pil reale pro capite, l'aspettativa di vita in buona salute, l'avere qualcuno su cui contare, la libertà percepita nel fare scelte di vita, la libertà dalla corruzione e la generosità.
"La misurazione della felicità percepita e il raggiungimento del benessere dovrebbero essere attività all'ordine del giorno di ogni nazione che si propone di perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile", ha affermato Jeffrey Sachs, co-redattore del rapporto e direttore dell'Earth Institute. "Al posto di adottare un approccio incentrato esclusivamente sulla crescita economica - aggiunge - dovremmo promuovere società prospere, giuste e sostenibili dal punto di vista ambientale".