ECONOMIA
Nel 2018 i prezzi al consumo registrano in media una crescita dell'1,2%
Istat, frenata dei prezzi: il tasso di inflazione scende a 1,1% a dicembre
Il rallentamento nell'ultimo mese dell'anno appena concluso è stato determinato soprattutto dai beni energetici

"Gran parte" del rallentamento dell'inflazione è dovuto ai beni energetici non regolamentati (i cui prezzi decelerano da +7,8% di novembre a +2,6%) e, in misura minore, dai beni alimentari lavorati e dei servizi di trasporto.
Nel 2018 i prezzi al consumo registrano una crescita dell'1,2%, "replicando la dinamica annua del 2017", secondo i dati provvisori dell'Istat. L' "inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%.
L'effetto di trascinamento sul 2019 è "pari a zero". "In media annua, quasi metà dell'inflazione del 2018 è dovuta ai beni energetici nel loro complesso, al netto dei quali i prezzi al consumo sono aumentati dell'1% nel 2017 e dello 0,7%nel 2018", è il commento dell'istituto di statistica.
L'Istat sottolinea come i dati di dicembre siano"particolarmente deboli", in un mese generalmente caratterizzato da un'inflazione più sostenuta. L' "inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici rallentano entrambe, portandosi a +0,6%, da +0,7% del mese di novembre.