POLITICA
A Renzi: "Non avere paura della parola sinistra"
Pd, assemblea della sinistra riformista a Roma. Speranza: "Matteo sbagli"

"Non vorrei che a forza di evocare i gufi diventiamo struzzi e non vediamo le cose che vanno cambiate", aggiunge. "Abbiamo sbagliato su Jobs act, scuola e legge elettorale", afferma ancora. L'ex capogruppo chiede un "cambio di rotta". E sottolinea: "C'è un pezzo del nostro elettorato che rischia di voltarci le spalle". "Il Pd che vogliamo ricostruisce il centrosinistra". Ma serve il "dialogo". Il Pd "non è solo Renzi" e "non può essere il megafono di Palazzo Chigi".
Il Pd alle ultime amministrative ha pagato "alcune scelte di governo", bisogna spingere Matteo Renzi a ritornare allo schema che gli fece vincere le Europee, uno schema che teneva insieme la "spinta" al rinnovamento con messaggi alla base tradizionale del partito, ma la battaglia va fatta "dentro il Pd". Così Guglielmo Epifani, parlando alla riunione della minoranza Pd, ha ricordato la situazione del 2014: "Il risultato delle Europee è stato un vero capolavoro, Renzi ebbe quel risultato tenendo assieme tre grandi spinte: al rinnovamento radicale, il no ai populismi e agli estremismi e contemporaneamente una risposta a una parte del nostro mondo, gli 80 euro, per quanto non risolutiva. Il risultato delle Regionali dimostra che quel capolavoro non solo non c'è più, ma rischia di essere riavvolto in un senso contrario".
E' stato un "errore di calcolo" da parte di Matteo Renzi pensare di poter disporre in ogni caso dei voti degli elettori di sinistra, le elezioni hanno dimostrato che le cose vanno diversamente. Questo è il commento di Gianni Cuperlo: "Renzi ha detto che le elezioni le abbiamo stra-vinte. Ho rispetto per la propaganda, ma la propaganda serve in campagna elettorale. Un milione, un milione e mezzo di elettori a questo Pd ha voltato le spalle".