ITALIA
L'intervista
Tassista violentata: "Io, rovinata per sempre"
"Dovrebbe rimanere in carcere a vita per non nuocere più, soprattutto se ripenso alla tranquillità e alla naturalezza con cui è sceso e si è allontanato dopo quello che mi aveva fatto", racconta la donna in un'intervista

"Dovrebbe rimanere in carcere a vita per non nuocere più, soprattutto se ripenso alla tranquillità e alla naturalezza con cui è sceso e si è allontanato dopo quello che mi aveva fatto. Era come se fosse abituato a trovarsi in quelle situazioni. Era come se fosse stato tutto normale...". La donna ripercorre i momenti dell'aggressione e sottolinea: "Temevo di morire e di non farcela". Annuncia poi di voler ritornare al lavoro: "Tornerò a guidare il taxi, è il mio lavoro, non so quando ma ricomincerò".
"In genere - riflette la donna - noi tassiste temiamo il pericolo durante il turno di notte e quando lavoriamo in alcuni quartieri periferici. Dopo la mia terribile esperienza, che è cominciata in un quartiere tranquillo di Roma e di mattina, in un orario dove c'è in giro tanta gente, dico che non possiamo stare mai sicure, potrebbe accadere ovunque e a qualunque orario".