ITALIA
Parricidio
Lite in famiglia, 29enne uccide il padre a martellate. Convalidato l'arresto
Tra i due c'era tensione da tempo ma non si conoscono le cause che hanno portato al drammatico gesto. L'uomo è morto poco dopo l'aggressione
di Tiziana Di Giovannandrea
E' stato arrestato, con l'accusa di omicidio, Gabriele Finotello, il giovane 29enne, incriminato di aver ucciso il padre Giovanni Finotello, 57 anni, a martellate. E' stato condotto in carcere a Rovigo.
Il provvedimento è stato deciso dopo l'interrogatorio tenutosi nella Caserma dei Carabinieri di Porto Viro, in provincia di Rovigo, alla presenza del pm Andrea Bigiarini che ha ascoltato l'uomo.
L'arma del delitto è stata sequestrata e la dinamica dell'aggressione mortale sarebbe stata già ricostruita dagli inquirenti.
La tragedia familiare avvenuta in Polesine è accaduta alle 14,30 circa, al culmine di una lite furiosa in casa, quando il figlio ha colpito con un martello alla testa e al busto il padre. Il fatto è accaduto a Porto Viro, in Via Siviero, 50.
I Carabinieri della stazione locale e della Compagnia di Adria sono intervenuti sul posto con i soccorsi. Il padre era ancora vivo quando sono arrivati gli operatori sanitari del 118 ma è morto, prima delle 16, per le gravi ferite riportate nella clinica 'Madonna della Salute' dove era stato trasportato d'urgenza.
E' stato il giovane a chiamare i soccorsi dopo essersi reso conto che le ferite inferte con il martello erano gravi. Di professione il giovane uomo è operatore socio sanitario agli Istituti Polesani di Ficarolo (Rovigo), casa di riposo che ospita persone affette da disabilità psichica.
Padre e figlio abitavano nella stessa casa bifamiliare. Tra i due c'era tensione da tempo.
Il provvedimento è stato deciso dopo l'interrogatorio tenutosi nella Caserma dei Carabinieri di Porto Viro, in provincia di Rovigo, alla presenza del pm Andrea Bigiarini che ha ascoltato l'uomo.
L'arma del delitto è stata sequestrata e la dinamica dell'aggressione mortale sarebbe stata già ricostruita dagli inquirenti.
La tragedia familiare avvenuta in Polesine è accaduta alle 14,30 circa, al culmine di una lite furiosa in casa, quando il figlio ha colpito con un martello alla testa e al busto il padre. Il fatto è accaduto a Porto Viro, in Via Siviero, 50.
I Carabinieri della stazione locale e della Compagnia di Adria sono intervenuti sul posto con i soccorsi. Il padre era ancora vivo quando sono arrivati gli operatori sanitari del 118 ma è morto, prima delle 16, per le gravi ferite riportate nella clinica 'Madonna della Salute' dove era stato trasportato d'urgenza.
E' stato il giovane a chiamare i soccorsi dopo essersi reso conto che le ferite inferte con il martello erano gravi. Di professione il giovane uomo è operatore socio sanitario agli Istituti Polesani di Ficarolo (Rovigo), casa di riposo che ospita persone affette da disabilità psichica.
Padre e figlio abitavano nella stessa casa bifamiliare. Tra i due c'era tensione da tempo.