POLITICA
Governo
Bettini: "Da Forza Italia possibili sostegni, esca dall'ombrello di Meloni e Salvini"
Lo sbocco di questa lunga fase di stallo e incertezza potrebbe concludersi con una crisi 'pilotata': non ci sarebbero ostacoli a questa soluzione secondo l'esponente Pd. "Dobbiamo avere un'alleanza molto più solida, che condivida un programma di fine legislatura"

"Ho seguito con molta attenzione le prese di posizione di Brunetta - ha aggiunto - ha posto una grande questione di discriminare ideale e politica, e cioè con l'Europa si sta di qua o di là. Non la vedo come un'eresia, la parte liberale di Forza Italia è molto vicina a quello che pensa Renzi, a quello che pensa Calenda. Mi sono chiesto tante volte perché non ci sia la voglia di costruire un polo liberale che pesi di più, unito. Ci vogliono tre gambe e la terza gamba è liberale con tutte le forze liberali unite, in uno schema proporzionale in cui dopo le elezioni si può fare un compromesso alto per i destini del Paese. Penso che bisognerebbe che queste forze uscissero definitivamente dall'ombrello di Meloni e della Lega".
C'è disponibilità a fare crisi breve per ripartire
La situazione nella maggioranza è "complessa", ma c'è la "disponibilità ad una crisi breve, gestibile, parlamentare", ha detto ancora Bettini. "La situazione effettivamente è complessa, dall'esterno secondo me è poco comprensibile. Siamo di fronte a una possibile tempesta perfetta: una pandemia che cresce, milioni di persone da vaccinare, una crisi economica che sarà più grave, le immagini terribili dal cuore dell'America. Dobbiamo fare presto e fare le cose che servono, abbiamo un sacco di cose da fare".
Precisa Bettini: "Noi del Pd per primi abbiamo posto la questione di una ripartenza del governo. Dobbiamo avere un'alleanza molto solida, che abbia un'intesa politica e che concordi un programma di fine legislatura. Un programma preciso, chiaro. E fare anche un riassetto del governo. C'è una disponibilità a fare questo, persino con una crisi breve, gestibile, parlamentare, che non apra quelle fibrillazioni che di solito le crisi procurano".