MONDO
Gli attentati ancora non rivendicati ma pochi dubbi sulla matrice terrorista
Giornata di sangue in Nigeria: oltre 50 morti in attacchi di Boko Haram a due moschee
Il gruppo terrorista conquista anche la città di Kerawa, nel nord del Camerun, al confine con la Nigeria e uccide almeno 30 civili.
Il primo attentato in Nigeria è avvenuto stamane all'alba a Maiduguri, nello stato di Borno dove Boko Haram è nato tredici anni fa. L'esplosione è avvenuta all'ingresso dei fedeli musulmani in moschea per le preghiere del mattino. Ventotto le persone uccise nell'azione compiuta, secondo testimoni oculari, da un attentatore suicida.
La città, soltanto questo mese, è stata già colpita sei volte, con un bilancio di 76 morti.
La seconda esplosione si è verificata a Yola, nel primo pomeriggio, poco dopo la fine del sermone dell'imam all'inaugurazione di una moschea. Almeno ventisette le vittime nell'attentato in una città che fino a un mese fa era considerato un luogo relativamente al riparo dalla violenza di Boko Haram.
Nel corso della stessa giornata, il gruppo terroristico ha preso il controllo della città di Kerawa, nel nord del Camerun al confine con la Nigeria, uccidendo diversi civili.
Una fonte della sicurezza camerunense ha confermato che Boko Haram "controlla la città". Secondo alcune testimonianze i miliziani hanno rastrellato diversi civili e hanno 'giustiziato' circa 30 persone.