Bosnia. Migranti al gelo: “Da Trieste ci hanno rispediti qui”
In Bosnia Erzegovina migliaia di migranti dall’Asia sfidano la neve per raggiungere l’Unione europea. Ma il Paese balcanico è diventato un binario morto: oltre al clima rigido, c’è la polizia croata, che applica un controllo ferreo del confine, spesso con metodi non ortodossi, come denuncia oltre 60% dei migranti. Secondo l’organismo Danish Refugee Coucil da marzo 2019 sono state respinte dalla Croazia verso la Bosnia 21mila persone. Frequente anche il respingimento “a catena” dall’Italia o dalla Slovenia fino alla Bosnia, una pratica controversa perché in contrasto con le leggi sul diritto d’asilo. Al campo profughi di Lipa, appena ricostruito dopo l’incendio che lo ha distrutto a dicembre, alcuni migranti afghani raccontano all’inviato di Rainews24 ilario Piagnerelli di aver raggiunto Trieste prima di essere riammessi a ritroso sin lì.