Chi è Domenico Arcuri: il manager nominato da Giuseppe Conte commissario per l'emergenza coronavirus
Domenico Arcuri manterrà guida del gruppo Invitalia, braccio operativo pubblico al quale il governo affida lo sviluppo degli investimenti e delle imprese, che sarà snodo per attrezzature urgenti per la Sanità
Con un trascorso da manager pubblico all'Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale), passato successivamente a Invitalia, recentemente confermato amministratore delegato: Domenico Arcuri, 49 anni, calabrese, è il nuovo supercommissario per la gestione della lotta al coronavirus. Il manager non lascerà l'incarico presso Invitalia, anzi il gruppo avrà un ruolo strategico per il rafforzamento della produzione, la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva, potendo anche impiantare nuovi stabilimenti di produzione.
In questi anni Arcuri ha ristrutturato il gruppo Invitalia, che è composto da una holding e alcune controllate. La trasformazione di questa agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa la candidata per molti dossier: Invitalia potrebbe avere un ruolo nella nuova Newco che gestirà l'ex Ilva insieme ad Arcelor Mittal e di sicuro dovrà realizzare il salvataggio della popolare di Bari attraverso la controllata Mediocredito Centrale Spa.
Invitalia è ora snodo per il rilancio dell'economia italiana, tanto che oggi gestisce tutte le misure agevolate per le imprese, compresi i contratti di sviluppo e i nuovi incentivi resto al sud, smart&start Italia. Opera, inoltre, come centrale di committenza per gli appalti della pubblica amministrazione.
Chi è Domenico Arcuri?
Arcuri si è laureato in economia e commercio alla Luiss nel 1986 con una tesi sulla "redditività economica e sociale degli
investimenti pubblici nel mezzogiorno". Dallo stesso anno ha lavorato all'Iri nella direzione pianificazione e controllo dove
si è occupato delle aziende del gruppo posizionate nei settori delle telecomunicazioni, dell'informatica e della radiotelevisione. Dal 1991 è stato attivo in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e Gec, nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, dove nel 1994 è diventato amministratore delegato. Nel 2001 è diventato il partner responsabile italiano "Telco, media e technology" di Arthur Andersen, poi acquisita da Deloitte, della quale è successivamente diventato partner e, infine, amministratore delegato di Deloitte Consulting.