Firenze, che spettacolo e che brividi le immagini dei climbers sulla Cupola del Brunelleschi
Proseguono i controlli dello stato dei rivestimenti della Cupola del Brunelleschi a un mese dal tragico incidente di Santa Croce. Lavori ripresi oggi a causa delle difficili condizioni atmosferiche e del forte vento.
Come "alpinisti" si arrampicano sulla Cupola del Brunelleschi per effettuare controlli. Sono iniziati oggi i controlli del rivestimento esterno della Cupola del Brunelleschi eseguito da operatori specializzati in lavori edilizi in cordata, che si calano dalla base della Lanterna, da una altezza di oltre 100 metri.
"Un metodo spettacolare, spiega il presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli, che permette di controllare palmo a palmo il rivestimento della Cupola e verificarne lo stato di conservazione". In Piazza del Duomo, intanto, si sta montando la gigantesca gru con un braccio di 135 metri con cui gli operai dell'Opera di Santa Maria del Fiore da domani si caleranno dall'alto del Campanile di Giotto per verificare le condizioni del pennone, un albero di cipresso rosso alto 14 metri, su cui e' posta una palla dorata, contenente reliquie, e una croce. I lavori sulla Cupola del Brunelleschi e sul Campanile di Giotto che dovevano iniziare ieri, e che proseguiranno nei prossimi giorni, sono stati rimandati per le cattive le condizioni atmosferiche, su Firenze soffia infatti un forte vento.
Questi interventi fanno parte del monitoraggio delle parete esterne dei monumenti del Duomo di Firenze, eseguiti dall'Opera su circa 40 mila metri quadrati di superfici marmoree, che permettono di individuare i possibili degradi e programmare gli interventi di restauro. Si tratta di una delle attività di manutenzione che l'Opera di Santa Maria del Fiore fa regolarmente sui propri monumenti e che permette di controllare in dettaglio i circa 40 mila metri quadrati di superfici marmoree, di verificarne lo stato di conservazione, individuare i possibili degradi e programmare gli interventi di restauro. Un monitoraggio periodico che però assume un particolare significato quest'anno, a un mese dal tragico crollo che, nella basilica di Santa Croce, è costato la vita a un turista spagnolo di 52 anni.