Impennata di contagi in Brasile: a San Paolo ospedali rischiano il collasso
Altri 485 morti nelle ultime 24 ore. Accelera la crisi legata alla pandemia da coronavirus Covid-19 in Brasile. Il sindaco della più grande città brasiliana, San Paolo, ha messo in guardia sostenendo che il sistema sanitario della città rischia di essere messo in ginocchio dalla crescente richiesta di posti letto
Il Brasile sale inesorabilmente al quarto posto nella classifica dei paesi con maggior numero di contagi, superando Italia e Spagna. Negli ultimi giorni c'è stata un'impennata con dati decisamente allarmanti: superata quota 241 mila infezioni da Covid-19 e oltre 16 mila morti. L'epicentro della pandemia resta San Paolo, la più grande città del Brasile, che conta il maggior numero di morti legate al Covid-19, 4.782, e ora il primo cittadino ha avvertito che il sistema sanitario potrebbe collassare.
"Gli ospedali della città hanno raggiunto il 90% di capienza e potrebbero esaurire lo spazio nelle prossime due settimane", ha dichiarato Bruno Cobas. Nelle ultime 24 ore, la capitale San Paolo (12 milioni di abitanti), così come lo Stato omonimo (45 milioni), sono stati chiamati ad affrontare una nuova ondata di contagi che si tramutano in un aumento di richieste di posti letto.
In un paese profondamente diviso dalla leadership di Jair Bolsonaro, da sempre contrario a misure restrittive, resta vacante la guida del Ministero della Sanità. Qualche giorno fa si è dimesso, dopo appena un mese dall'investitura, Nelson Teich, subentrato al posto di Luiz Henrique Mandetta. Se quest'ultimo si era espresso a favore del lockdown, dunque incompatibile con la politica del presidente Bolsonaro, Teich è risultato anch'egli inadeguato per aver ventilato una possibile chiusura di attività vulnerabili all'avanzata del virus.