Marte. Il paracadute di Perseverance conteneva un messaggio segreto
L'enorme paracadute usato dal rover Perseverance della NASA per raggiungere la superficie marziana conteneva un messaggio in codice, opera di un ingegnere appassionato di cruciverba. Ecco la soluzione mentre la NASA promette altre sorprese da Marte.
Ian Clark è un ingegnere sistemista della NASA e ha usato il codice binario per scrivere "Dare Mighty Things" con le strisce del paracadute di 21 metri di diametro includendo anche le coordinate GPS del quartier generale della missione al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California. Clark, un appassionato di cruciverba, ha avuto l'idea due anni fa. Gli ingegneri volevano uno schema insolito nel disegno del tessuto di nylon per sapere in che modo il paracadute era orientato durante la discesa. Trasformarlo in un messaggio segreto è stato "uno spasso", ha detto Clark.
Erano solo sei le persone a conoscenza del messaggio codificato prima dell'atterraggio e hanno atteso la trasmissione delle immagini del paracadute per proporre l'enigma durante una conferenza stampa televisiva lunedì scorso. Sono bastate poche ore ai fan dello spazio per risolvere l'enigma, ha detto Clark, la prossima volta "dovrò essere un po' più creativo". Il messaggio è stato codificato sul paracadute utilizzando un modello che rappresenta le lettere secondo il codice binario dei computer. Molti appassionati sui social media hanno notato subito che lo schema dei colori arancio e bianco sul paracadute sembrava intenzionale, e sono arrivati al risultato usando l'arancio come simbolo della cifra uno, e il bianco come simbolo dello zero. Ognuno degli anelli concentrici nel disegno del paracadute rappresenta una delle parole. Gli zeri e gli uno devono essere divisi in blocchi di 10 caratteri, e da questo, aggiungendo 64 si ottiene il codice ASCII che rappresenta una lettera. Per esempio, sette strisce bianche, una striscia arancio e poi altre due strisce bianche significano "0000000100", il codice binario per quattro. Aggiungendo 64 a questo si ottiene 68, il codice ASCII per la lettera D. Il trucco era "cercare di trovare un modo per codificarlo senza renderlo troppo ovvio", ha detto Clark. Per quanto riguarda le coordinate GPS, il punto "codificato" è a 3 metri dall'ingresso del centro visitatori del Jet Propulsion Laboratory (JPL).
"Dare Mighty Things" è un vero e proprio mantra per chi lavora al JPL di Pasadena, e lo si può trovare scritto su molte delle pareti del centro. Si tratta dell'incipit di un celebre discorso del presidente Theodore Roosevelt del 1899: "Far better it is to dare mighty things, to win glorious triumphs, even though checkered by failure, than to take rank with those poor spirits who neither enjoy much nor suffer much, because they live in the gray twilight that knows not victory nor defeat" (Molto meglio è osare cose straordinarie, ottenere trionfi gloriosi, anche se segnati da fallimenti, che unirsi alla schiera di quei poveri di spirito che non provano né grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nel grigio crepuscolo che non conosce né vittoria né sconfitta).
Un'altra curiosità, poco nota fino al momento dell'atterraggio è che su Perseverance c'è una una targa che raffigura tutti e cinque i rover di Marte della NASA in dimensioni crescenti nel corso degli anni - simile a quelle decalcomanie che si trovano spesso applicate sui cristalli delle auto di famiglia. E intanto il vice direttore del progetto Matt Wallace promette altri sorprendenti 'Easter egg'. Dovrebbero essere visibili una volta che il braccio da 2 metri di Perseverance sarà dispiegato tra qualche giorno e comincerà a fotografare sotto il veicolo la superficie di Marte, e ancora quando il rover si metterà in movimento tra un paio di settimane: "Meriterà tenerlo d'occhio!", ha concluso.