Sardegna, zona bianca: accesso a vaccinati o tampone rapido. A Cagliari 56 casi di variante inglese
Sono 300 i passeggeri arrivati a Cagliari, con due voli da Milano Linate e Roma Fiumicino, nella prima giornata in cui è in vigore l'ordinanza del presidente della regione Christian Solinas sull'obbligo dei test anti covid
Sono partiti dal porto di Olbia, alle prime luci dell'alba, i controlli dei passeggeri in arrivo in Sardegna sulla base delle norme anti-Covid previste dall'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas. I passeggeri delle navi Cruis Ausonia, proveniente da Livorno, e della Nuraghes della Tirrenia, proveniente da Civitavecchia, giunte nello scalo gallurese attorno alle 7, sono stati dirottati verso la stazione marittima, messa a disposizione dall'autorità di sistema portuale. I passeggeri sono transitati nella sala congressi dove è stata allestita la struttura della protezione civile che ospita gli operatori dell'Ats.
"Complessivamente le operazioni dei controlli e dei test per gli arrivi in Sardegna non hanno subito gravi ritardi o disagi tali da dover ritenere che il sistema non sia funzionale. Sono arrivate 300 persone con la prima nave e 120 con la seconda", ha dichiarato Maurizio Marcias della cabina di regia dell'Azienda per la Tutela della Salute (Ats) per la gestione dello screening.
Stesse regole nell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia sui 67 passeggeri arrivati da Roma col primo volo della giornata operato dall'Alitalia. Tutto si è svolto in modo regolare. Due le postazioni allestite, col supporto logistico della società di gestione dello scalo Geasar, nel settore arrivi. I passeggeri vengono accolti dal personale dell'Ats e chi non è possesso di certificato di vaccinazione o di negatività al Covid viene invitato a sottoporsi al tampone rapido. Nello scalo gallurese sono attesi altri voli da Roma e Milano.
Trovata variante inglese
Sono 56 i contagi da variante inglese riscontrati nel sud Sardegna, dopo le analisi effettuate su 85 tamponi positivi dagli operatori dell'Aou di Cagliari nel laboratorio del Policlinico "Duilio Casula" di Monserrato. Sulla base dei dati, la mutazione, che sembra ormai diventata preponderante, sta circolando soprattutto nell'aerea della Città metropolitana di Cagliari dove è stato riscontrato il maggior numero dei casi. Nove solo quelli trovati su tamponi di residenti nel capoluogo, mentre quattro sono sull'Isola di Carloforte. Primi sei contagi da variante inglese, invece, a Sarroch, nel cui territorio ricade il polo petrolchimico.