Spazio: firma Asi-Nasa per missione che mapperà i ghiacci su Marte
La sonda potrebbe essere pronta al lancio già dal 2026. Nel progetto anche l'agenzia spaziale giapponese Jaxa e quella canadese Csa
Esplorare Marte dalla sua orbita per ottenere la prima mappa completa e dettagliata dei ghiacci del pianeta, anche in vista delle future missioni dirette al pianeta rosso.
È il programma ambizioso della missione Mars Ice Mapper, per la cui realizzazione l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha firmato una dichiarazione d'intenti con la Nasa e le agenzie spaziali di Giappone (Jaxa) e Canada (Csa).
La sonda protagonista della missione, si legge in una nota dell'Asi, potrebbe essere pronta al lancio già dal 2026. Le quattro agenzie spaziali, di comune accordo, si occuperanno di sviluppare un piano di missione per valutare e definire i rispettivi ruoli e responsabilità e le opportunità di partnership con altre agenzie o privati.
La sonda nell'orbita marziana
Dall'orbita marziana la sonda esplorerà le latitudini medie del pianeta, quelle più probabili per il futuro atterraggio di nuove missioni robotiche e poi di astronauti. Sempre al servizio delle missioni future, la sonda funzionerà inoltre come un ripetitore per le comunicazioni. Il suo primo compito sarà comunque ottenere la mappa dei ghiacci e per questo dovrà rilevare, fino a dieci metri di profondità, tutti i dati utili relativi ai depositi di ghiaccio, come posizione, profondità, estensione e abbondanza.
Il radar a bordo potrebbe aiutare ad identificare le proprietà delle polveri e del materiale roccioso che potrebbe influire sull'atterraggio e sull'accesso al ghiaccio. Inoltre i dati acquisiti dalla missione saranno a disposizione della comunità scientifica internazionale, sia per la scienza planetaria che per le future missioni umane su Marte.
Se confermata, missione fondamentale per future esplorazioni
Per il capo dell'ufficio Missioni Robotiche di Esplorazione dell'Asi, Raffaele Mugnuolo, la firma della dichiarazione d'intenti "è il primo passo per l'avvio di una collaborazione innovativa: per la prima volta la realizzazione di una missione di questo genere si basa sull'iniziativa comune di quattro partner come Nasa, Csa, Jaxa e Asi".
Se la missione Mars Ice Mapper sarà confermata, sarà la prima di questo decennio dedicata ad una ricognizione marziana per rispondere al quesito su "che cosa dobbiamo sapere prima di andare", fondamentale per le future missioni sul pianeta rosso.