Terremoto 24 agosto 2016: ricostruire San Pellegrino di Norcia, visitato anche da Papa Francesco
La promessa delle istituzioni e l'impegno per ricostruire dal prossimo giugno San Pellegrino di Norcia, paese raso al suolo dal terremoto del 24 agosto 2016 tanto da essere visitato anche da Papa Francesco
C'è fermento per l'avvio della ricostruzione del paesino di San Pellegrino di Norcia: il borgo è stato raso al suolo dal terremoto del 24 agosto 2016 e le poche case risparmiate dalla demolizione stanno lì a ricordare quei terribili momenti. In quei giorni difficili anche papa Francesco scelse di dare il proprio conforto alla popolazione. Dalle pareti squarciate e tra le macerie spuntano pezzi di vita vissuta fino all'ora del crollo. Su alcune pareti sono state fatte delle scritte con della vernice rossa, in cui si chiede di velocizzare la ricostruzione.
Ora, una speranza più concreta c'è e la racconta il sindaco di San Pellegrino di Norcia che annuncia che la ricostruzione potrà essere avviata dal prossimo giugno. È l'impegno del primo cittadino Nicola Alemanno assunto in Consiglio comunale per la frazione fortemente danneggiata dal sisma. "La vera sfida - spiega il sindaco - sarà per San Pellegrino, ma anche per gli altri borghi terremotati, mandare avanti di pari passo la ricostruzione pubblica e quella privata facendo un'unica gara di appalto e per questo stiamo lavorando con la struttura commissariale diretta da Giovanni Legnini".
"Ognuno è ovviamente libero di ricostruirsi la propria casa autonomamente - aggiunge Alemanno -, ma potrebbero presentarsi
dei problemi. Magari un cittadino riesce a terminare la ricostruzione dell'abitazione, ma la rete fognaria non è stata ripristinata e quindi la casa di fatto non sarà abitabile. Proprio per evitare queste incongruenze sarebbe opportuno procedere alla ricostruzione per agglomerati con un'unica ditta appaltatrice che, a norma di legge, potrà a sua volta subappaltare le opere fino a un massimo del 40% del valore contrattuale. Il caso di San Pellegrino di Norcia è composto da tre agglomerati e quindi si potrebbero immaginare altrettante gare di appalto, con i lavori che potranno essere avviati contemporaneamente in tutte le porzioni".
I progetti di ricostruzione delle abitazioni dovranno essere presentati dai singoli proprietari e potranno farlo dal giorno dopo in cui il Consiglio comunale di Norcia approverà definitivamente il Piano attuativo. Che adesso è in seno agli uffici tecnici comunali al lavoro per istruire la pratica e trasferirla alla Conferenza permanente per l'istruttoria finale. "Nel frattempo - spiega ancora il sindaco - i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni".