Ti prendo, anzi no! Willy il coyote e Beep Beep, 70 anni di inseguimenti a perdifiato
Il 16 settembre 1949 andava in onda "Fast and Furry-ous", il primo cartoon con protagonisti lo sfortunato coyote e l'astuto roadrunner
Una caccia lunga 70 anni, con trappole, dinamite e piani strampalati, contraddistinta sempre dallo stesso epilogo: il coyote non riesce ad acciuffare lo struzzo (che poi uno struzzo non è). Il 16 settembre 1949 andava in onda il primo cartoon con Willy il Coyote e Beep Beep, i due personaggi creati dal regista e sceneggiatore Chuck Jones per la Warner Bros.
Già dalla prima puntata "Fast and Furry-ous", in sette minuti Willy (nome americano Wile Ethelbert Coyote, da "wily" che significa scaltro!) prova a catturare il velocissimo Beep Beep per undici volte, fallendo sempre. Sullo sfondo il paesaggio arido e incantato della Monument Valley. Stesso finale e stessa ambientazione dei successivi 44 corti (tra i 6 e i 7 minuti) e nel cortometraggio (26 minuti), tanto che il Coyote è ricordato come uno dei personaggi dei cartoni animati più sfortunati e simpatici di sempre.
Amici mai
L'idea dell'inseguimento non era nuova: già nel 1940 la rivalità tra il pasticcione gatto Tom e l'astuto topo Jerry, creati da Hanna & Barbera, fece di Tom&Jerry una delle serie più popolari tanto da conquistare sette Oscar come miglior cortometraggio d'animazione e da ispirare la coppia Titti e Silvestro che risale al 1947 e che fu premiata con l'Oscar per l'animazione. Successivamente il Gatto Silvestro diventerà anche il "persecutore" del velocissimo topo messicano Speedy Gonzales (Oscar nel 1955 come miglior cartone animato breve), meccanismo ripreso poi dal pistolero Yosemite Sam a caccia del coniglio Bugs Bunny.
Il profilo dell'eroe sfortunato destinato a incassare perennemente dal suo alter-ego più furbo, intelligente e vincente, ha sempre fatto breccia nel mondo dei fumetti e dei cartoni animati e anche nel cuore del pubblico che un po' si rivede negli insuccessi e nei fallimenti della vita di tutti i giorni. E Willy il Coyote rientra a pieno titolo in questa descrizione. Non dà tregua alla sua preda, ma la sfortuna lo accompagna e nulla può contro il velocissimo pennuto che non è uno struzzo, ma un esemplare di Geococcyx californianus, appartenente alla famiglia dei cuculidi, più comunemente chiamato Roadrunner.
Preda agognata da Willy il Coyote, Beep Beep si muove velocissimo e nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura da parte del coyote, riesce puntualmente a sfuggirgli, in modo anche irridente. Non bastano sassi, frecce, dinamite e neanche gli arnesi tecnologici, regolarmente difettosi o d'uso impossibile, forniti dalla ACME Inc., azienda fittizia ideata dallo stesso Chuck Jones, che oltre a Willy Coyote fornisce le attrezzature anche tutti gli altri personaggi dei Looney Tunes. Le sfide si risolvono sempre a favore del coloratissimo Beep Beep con danni e incidenti seri subiti dal coyote che sopravvive solo perché.. è un cartone animato e che si esprime a cartelli che si alternano al suono "bii-bip" emesso dal Roadrunner.
Una curiosità legata ai due personaggi è la storia, raccontata da Chuck Jones, di come decise di diventare disegnatore. Nella sua autobiografia Jones attribuisce la sua vena artistica agli insuccessi professionali di suo padre. Uomo d'affari nella California degli anni '20, il padre del disegnatore iniziava ogni nuova impresa commerciale con l'acquisto di materiale di cancelleria e matite nuove con su impresso il nome della società che voleva lanciare. Quando il business, inevitabilmente falliva, il padre portava a casa enormi pile di cancelleria e matite che distribuiva ai suoi figli, imponendo loro di utilizzare tutto il materiale il più velocemente possibile. Armati di una scorta infinita di carta e matite, i bambini disegnavano costantemente. Forse lo sfortunato coyote arriva proprio da quei ricordi eppure una volta almeno sembra riuscire nella sua impresa. Sembra....