Variante Covid, circa 3.000 Tir bloccati nel Kent: Londra ora teme la carenza di cibo
Più di 3.000 camion sono bloccati nel Kent mentre la Gran Bretagna comincia a temere la mancanza di prodotti alimentari se i blocchi messi in atto da molti Paesi per rallentare la diffusione del nuovo ceppo di coronavirus dovessero proseguire. Francia verso sì a trasferimenti indispensabili con test per covid negativo nelle 72 ore precedenti
Sono decine i Paesi che in tutto il mondo negli ultimi giorni hanno vietato i voli dalla Gran Bretagna, mentre la Francia ha bloccato l'ingresso dei camion per 48 ore a partire da domenica in attesa di valutare il nuovo ceppo. La ministra dell'Interno Priti Patel ha detto alla BBC che il governo britannico è "in costante dialogo" con la Francia per raggiungere una rapida risoluzione al fine di far muovere di nuovo le merci. "È nell'interesse di entrambi i Paesi - ha detto Patel - assicurare che il flusso riparta, anche perché naturalmente in questo momento ci sono dei trasportatori europei che vogliono tornare a casa". Nel frattempo, i camion si stanno accumulando nel Kent, la contea nel sud-est dell'Inghilterra che ospita alcuni dei più importanti porti di attraversamento della Manica, e il convoglio si allunga col passare del tempo: attualmente, riporta la Cnn, sono circa tremila i camion in attesa di potersi imbarcare per il Continente. Circa 630 sono bloccati sull'autostrada M20, la principale arteria per il trasporto merci con l'Europa e altri 2.188 sono invece fermi nel grande parcheggio dell'aeroporto di Manston.
Francia: sì ritorno residenti con test negativo
Il governo francese ha autorizzato a partire da mercoledì il rientro dal Regno Unito sul suo territorio per i residenti in Francia che debbano effettuare "trasferimenti indispensabili" e abbiano effettuato un test per il Covid con esito negativo nelle 72 ore precedenti. Lo fa sapere una nota dell'esecutivo di Parigi, che non riapre quindi, come sperato, il traffico attraverso il canale della Manica, bloccato ieri per arginare la diffusione della nuova variante del coronavirus che si sta diffondendo in Gran Bretagna. Non è una buona notizia per le migliaia di camionisti bloccati nel Kent, molti dei quali sono di nazionalità polacca. La Commissione Europea ha invitato oggi agli Stati Membri di alleviare l'isolamento del Regno Unito consentendo il passaggio delle merci essenziali. C'è chi ritiene che il presidente francese, Emmanuel Macron, stia approfittando della situazione per ottenere da Londra concessioni sulla pesca, il nodo più difficile da sciogliere tra i pochi che rimangono per concludere un accordo sulla Brexit
Preoccupazione per carenza di prodotti alimentari
Sebbene il divieto francese non impedisca ai camion di entrare in Gran Bretagna, comincia a serpeggiare la preoccupazione per una carenza di prodotti alimentari in un periodo dell'anno in cui il Regno Unito produce molto poco del cibo che consuma e si affida molto ai prodotti consegnati dall'Europa con i suoi tir. Infatti molti camion che trasportano merci dalla Gran Bretagna verso il continente tornano poi carichi di merci. La paura è che anche questo flusso di ritorno sia bloccato vista la situazione attuale. Inoltre, alcuni autisti o i loro datori di lavoro potrebbero decidere di non entrare in Gran Bretagna per paura di non poter tornare a casa.
Considerando che ogni giorno passano da Dover circa 10.000 camion, che rappresentano circa il 20% del commercio di beni del paese, i venditori al dettaglio sono sempre più preoccupati se presto non sarà trovata una risoluzione. Andrew Opie, direttore del ramo alimentare e sostenibilità del British Retail Consortium, ha lanciato l'allarme della potenziale carenza di cibo come lattuga, verdure e frutta fresca, dopo Natale, se già da mercoledì i confini non torneranno alla normalità: "Il problema in realtà sono i camion vuoti che ora sono bloccati nel Kent e che devono tornare in posti come la Spagna per poter caricare la prossima spedizione di lamponi e fragole e devono poter tornare entro un giorno o due, altrimenti ci saranno problemi".