Sindacalista Soumahoro si incatena, poi incontra Conte
"Incontrermo tra qualche minuto il Presidente del consiglio Giuseppe Conte e spiegheremo le ragioni del nostro sciopero". Così su Twitter Aboubakar Soumahoro, attivista per i diritti dei braccianti e sindacalista, che da questa mattina si è incatenato per protesta davanti a villa Pamphili dove si stanno svolgendo gli Stati generali dell'economia. Soumahoro ha anche iniziato uno sciopero della fame e della sete.
"Servono atti concreti, non parole". Lo ha detto al premier Giuseppe Conte, Aboubakar Soumahoro, l'attivista sindacale che è stato a colloquio per circa 20 minuti con il presidente del Consiglio. Il sindacalista, questa mattina si era incatenato fuori la villa, dove si stanno svolgendo gli Stati Generali, nel parco di Villa Pamphili, poi è stato ricevuto dal premier, e dai ministri Gualtieri e Catalfo. Secondo quanto reso noto dalle Sardine, che erano in villa con Soumahoro "il confronto è stato a tutto campo". Conte avrebbe assicurato che il tema dei diritti dei migranti e dei lavoratori sta a cuore al governo, con il sindacalista di origini ivoriane che ha chiesto di intervenire per risolvere i problemi dei migranti in Italia.
Siamo appena usciti dall’incontro con il Presidente del Consiglio @GiuseppeConteIT, nel quale abbiamo presentato le nostre proposte. Vi ringrazio tutte e tutti per il sostegno e la solidarietà. Continuiamo a lottare per la nostra comunità. #nonsonoinvisibile pic.twitter.com/0HihYVZuoh
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) June 16, 2020